Multifunzionalità in agricoltura: un tavolo di lavoro

Mercoledì scorso, 26 aprile, la Giunta regionale ha approvato l’istituzione del Tavolo di lavoro per la predisposizione del testo definitivo della proposta di legge sulla multifunzionalità in agricoltura, sulla base dell’elaborato già predisposto dagli uffici del Dipartimento Agricoltura. Fanno parte del tavolo di lavoro i dirigenti delle Strutture regionali direttamente e indirettamente coinvolti dall’argomento e dello Sportello unico degli enti locali, oltre a rappresentanti designati da Adava, di cui due facenti parte dell’Associazione degli operatori agrituristici e l’avvocato Gemma Coquillard con funzione di coordinamento. Al Tavolo di lavoro spetta il compito di analizzare la bozza di proposta di legge già predisposta, verificarne la conformità con la normativa vigente e con le esigenze del settore e valutare l’impatto che le scelte attuate possono avere all’interno del territorio regionale, come, ad esempio, per quanto attiene il consumo di suolo, l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili o l’ampliamento di alcune di attività di ospitalità turistica rispetto a quelle attualmente previste. Per portare a termine il compito nel più breve tempo possibile è data comunque facoltà di richiedere la partecipazione di eventuali ulteriori portatori di interesse o esperti, che si ritiene debbano essere coinvolti nella valutazione della proposta di legge in oggetto. «Sarà ora possibile collaborare tra varie strutture regionali e portatori di interesse per procedere più velocemente alla revisione della legge regionale 4 dicembre 2006 numero 29 sulla disciplina dell'agriturismo - dichiara l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel - e ultimare così l’articolata proposta di legge, già predisposta dagli uffici dell’Assessorato, che costituirà il Testo unico delle attività di diversificazione in campo agricolo. Questo cambio di passo risulta indispensabile in questo momento, in quanto permetterà di inserire le nuove attività legate alle multifunzionalità tra gli investimenti ammissibili di aiuto negli interventi del nuovo Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023/2027».