Multa di 3mila euro per i 12 cani nell’alloggio di un condominio

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Detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze: per questo reato martedì scorso, 20 dicembre, il giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore ha condannato Salvatore Lanatà, 59 anni, e Lucia Soppelsa, 64 anni. L’uomo e la donna vivevano con 12 cani in appartamento di corso Ivrea ad Aosta. Gli animali sono stati confiscati e l’uomo e la donna dovranno pagare un'ammenda di 3.000 euro a testa.

L'aria irrespirabile a causa delle deiezioni degli animali - accumulate anche nelle ciotole -, la mancanza di pulizia degli ambienti, il rischio di proliferazione di batteri, le dermatiti, le gengiviti e le unghie molto lunghe dei cani sono alcuni degli aspetti su cui ha posto l'accento l'accusa. La linea difensiva ha invece puntato a dimostrare il benessere degli animali, respingendo le accuse.

Salvatore Lanatà e Lucia Soppelsa sono stati invece assolti per l'accusa riguardante i 2 gatti che stavano nello stesso alloggio e gli oltre 100 volatili tenuti all'interno di voliere, tra il balcone e il garage. La vice procuratrice onoraria Sara Pezzetto aveva chiesto una condanna a 8.000 euro di ammenda ciascuno a fronte di una pena massima di 10.000 euro. La situazione era emersa nel maggio scorso, a seguito di un'ispezione di Polizia locale di Aosta, Corpo forestale della Valle d'Aosta e servizio veterinario dell'Usl. All'epoca i cani erano poi stati sottoposti a sequestro preventivo e affidati al canile regionale.

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