“Mucche ballerine en liberté” tra cultura alpina e Resistenza

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L'associazione Altitudini, nell’ambito dell’80esimo anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia della Valle d’Aosta, propone per l’estate 2024 il progetto Mucche ballerine en liberté, ovvero quattro appuntamenti nel cuore delle vallate valdostane per celebrare la cultura alpina legata alla Resistenza in Valle d’Aosta. Il progetto è stato organizzato in collaborazione con i Comuni di Gressoney-Saint-Jean, Ollomont e Doues, Ayas e Saint Pierre, con la presentazione dello spettacolo Mucche Ballerine della compagnia Curious Industries, che nasce da un'idea di Alessandra Celesia (in scena) coi testi di Marco Bosonetto e le musiche originali di Christian Toma eseguite dal vivo insieme ad Alex Danna e Luca Moccia. Dallo stralunato punto di vista di Regina, una mucca combattente ridotta in clandestinità, il racconto dell’occupazione tedesca e della Resistenza colora di ironia, tenerezza e mestizia la vita dell’alpeggio e la quotidianità della lotta, tra clandestinità e proibizioni. La presentazione dello spettacolo è seguita da incontri e dibattiti in cui sono invitati a intervenire esperti, storici, ricercatori, come strumento per portare il pubblico a conoscere quella che è stata la diversità e la specificità di ogni valle rispetto a questo periodo storico. Il progetto partirà venerdì prossimo, 26 luglio , alle 21 a Gressoney-Saint-Jean, all'Obre Platz e in caso di maltempo nella tensostruttura Wonplatz e alla presentazione dello spettacolo segue l'intervento di Massimo Ferrari, ricercatore di Storia e di Filosofia all’Università di Vercelli, professore di Storia della filosofia all’Università di Torino fino al 2023 e socio Nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino,.. Si proseguirà sabato 27 luglio, alle 14, grazie al sostegno dei Comuni di Ollomont e Doues, alla Maison et Alpage Farinet a By, e in caso di maltempo al Padiglione delle manifestazioni di Doues, con gli interventi ddel deputato Franco Manes, capogruppo degli alpini di Doues e curatore del museo degli alpini ‘’La memoria siamo noi’’, Marcello Flores, storico, docente universitario, e autore del saggio "Storia della resistenza", e Marco Cuaz, storico, docente universitario e autore del testo "Le Alpi". Terzo appuntamento martedì 6 agosto, alle 16, nel Comune di Ayas a Champoluc, presso Pian Villy e in caso di maltempo Auditorium di Monterosa SPA, con l'intervento di Martina Domaine pronipote di Jean Cugnod che partecipò alla Grande Guerra e fu fatto prigioniero in Germania e una volta libero diventò noto imprenditore della vallata dando una particolare impronta architettonica, insieme a Saverio Favre esperto di dialettologia, Linguistica Italiana, Etnolinguistica e Geografia Linguistica all’Università della Valle d'Aosta (fino al 2011), autore di diversi testi riguardanti in particolare la dialettologia francoprovenzale e la toponomastica alpina. Si concluderà sabato 10 agosto, alle 16, a Saint-Pierre, al Ristorante di Vetan, e in caso di maltempo all’ Hôtel Notre Maison, con l'intervento di Alice Martello, autrice del libro “Lupi ribelli”, una fiaba partigiana in cui si narrano fatti avvenuti nel Cansiglio, raccontati da un bisnonno valdostano, 75 anni dopo, nel ricordo dei prigionieri e dei caduti.

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