Motorizzazione senza personale, liste d’attesa eterne per la patente

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Tempi duri per chi vuole prendere la patente. Anzi, tempi lunghi. Con conseguenti gravi disagi agli utenti. E non è solo colpa dell’emergenza sanitaria se sta diventando «eterna» l’attesa per l’esame di guida per la patente B. Solo ad Aosta sono più di 200 le persone in lista d’attesa. Scarseggiano le date per svolgere gli esami a causa della presenza di un solo esaminatore in tutta la regione, dove lavorano 8 autoscuole autorizzate più 2 consorzi. Solo gli esami teorici sono proseguiti, nel frattempo l’emergenza sanitaria ha imposto il divieto di organizzare prove pratiche in zona rossa.

«Già nel 2016 la Motorizzazione civile segnalava alla Presidenza della Regione-Dipartimento personale e organizzazione le prime criticità legate alla carenza di personale, in vista dei prossimi pensionamenti» riferisce l’assessore regionale ai Trasporti Chiara Minelli.

Negli ultimi 2 anni sono andate in pensione 4 persone - complice anche la possibilità offerta da quota 100 - e per l’anno in corso si prevedono ulteriori 4 pensionamenti. A fine 2021, partendo da un organico di 22 persone del 2015, la dotazione di personale si attesterà a 14 unità.

«Le nuove assunzioni, sollecitate fin da novembre, e finora attivate consistono in 4 unità, arrivate quest’anno; ulteriori 2 posti, già approvati in quanto a facoltà assunzionale, non potranno essere ricoperti per quest’anno, essendo esaurite o assenti le relative graduatorie» rileva l’Assessore. Ovviamente i neo assunti vanno adeguatamente formati per diventare esaminatori, con un percorso teorico e anche pratico, della durata di alcuni mesi.

Anche gli approfondimenti svolti nei mesi scorsi presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per valutare la disponibilità della Direzione Generale per la Motorizzazione di venire in supporto alla Motorizzazione civile di Aosta per lo svolgimento degli esami patenti hanno avuto esito negativo, per le stesse problematiche: la carenza di personale.

«Il problema verosimilmente non è solo della Motorizzazione civile, - puntualizza Chiara Minelli - atteso che il Piano delle risorse umane approvato recentemente presenta ancora diverse caselle vuote. La Regione sta attivando alcuni concorsi per determinati profili, però le procedure sono estremamente articolate e lunghe e la pandemia non ha certo facilitato le cose: la struttura dedicata deve essere opportunamente preparata e presidiata e i ricorsi sono sempre dietro l’angolo.

Si tratta di un problema strutturale e trasversale: oggi agli onori della cronaca è la Motorizzazione civile, però la situazione è estremamente critica in molti altri settori della pubblica amministrazione, che negli ultimi anni ha visto una drastica riduzione del personale, a fronte di sempre nuovi adempimenti e di una tanto agognata semplificazione burocratica che stenta a produrre risultati tangibili.

Non appena terminato il percorso formativo dei nuovi assunti i tempi di attesa si dovrebbero ridurre consentendo un graduale ritorno alla normalità» conclude l’Assessore.

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