Mostra su Amnesty International nelle vetrine di Pont-Saint-Martin
Amnesty International compie sessant’anni. Nell’impossibilità di organizzare eventi - visto il perdurare della situazione sanitaria che limita gli assembramenti - la Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta dell’associazione ha deciso di proporre una mostra diffusa dei manifesti delle campagne più significative che Amnesty ha condotto dalla sua nascita a oggi. Anche il Gruppo della Bassa Valle, attivo dal 1985, presieduto da Stefania Brun, si è attivato e ha contattato i negozianti di Pont-Saint-Martin: diciassette hanno aderito all’iniziativa. Per tre giorni - da ieri, venerdì 28, a domani, domenica 30 maggio - saranno esposti nelle vetrine dei negozi poster che rappresentano una delle campagne storiche dell’associazione, contro la pena di morte, contro la tortura, contro la violenza sulle donne, per chiedere verità sul caso di Giulio Regeni e il rilascio di Patrick Zaki, sul massacro di Piazza Tienammen in Cina e altro ancora. Le vetrine fotografate e il video della rassegna espositiva saranno postati sui social di Amnesty International.
In questi primi sessanta anni di vita Amnesty International è riuscita a raggiungere traguardi importanti. Al momento della sua nascita, in numerosi paesi del mondo, era in vigore la più crudele delle punizioni: la pena di morte. Oggi, grazie all’impegno e alle campagne di Amnesty, all’ultima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, lo scorso dicembre, il voto favorevole alla moratoria universale sulla pena di morte è stato di 123 voti a favore.