Morì il giorno dopo la visita, indagati due medici

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Dopo il nullaosta concesso dalla magistratura, sono stati celebrati sabato scorso, 25 settembre, a Pont-Saint-Martin i funerali di Roberto Clerin, deceduto all’età di 63 anni martedì 14 settembre. Roberto Clerin era stato colpito da un malore in casa, subito dopo la colazione, prima di partire per la casa di famiglia a Ivery dove avrebbe dovuto eseguire alcuni lavori. Per la sua morte sono indagati 2 medici. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo perché i medici avevano sottoposto Roberto Clerin a un esame radiologico proprio il giorno prima che perdesse la vita. Dall’autopsia, compiuta la mattina di venerdì 24 su richiesta del medico legale, è emerso che a uccidere il 63enne era stata una dissecazione aortica, ovvero una patologia che consiste nella lacerazione della parte interna dell’aorta. Ora la Procura vuole accertare se la morte di Roberto Clerin si sarebbe potuta evitare. A chiarirlo sarà la relazione che il consulente della Procura depositerà nelle prossime settimane. La difesa sostiene che quanto accaduto sia da imputare a cause naturali e non ai 2 medici finiti sul registro degli indagati. Roberto Clerin era molto conosciuto a Pont-Saint-Martin. Ex autotrasportatore e commerciante in pensione, dal 2000 fino a un paio di anni fa aveva gestito 2 stazioni di servizio, prima a Hône e poi a Pont-Saint-Martin. Inoltre era un giocatore di bocce, iscritto alla Società bocciofila Quassolese.

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