Montjovet ha il suo orto degli ulivi
Dove c'era un'area in disuso, accanto alla parrocchia della Natività di Maria Vergine, a Montjovet, ora è sorto un orto degli ulivi: sarà luogo di ritrovo, meditazione e preghiera. «Era tutto rovinato - spiega il parroco don Alessandro Cavallo - I parrocchiani si sono organizzati e hanno pulito e sistemato». Poi è arrivata la novità: 10 ulivi offerti da Rudy Perronet hanno cambiato totalmente l'immagine di quel pezzo di prato. Rudy Perronet è una guida alpina di Challand-Saint-Victor, ma qualche anno fa ha scelto la buona esposizione al sole e l'altitudine più moderata di Montjovet per piantare il suo uliveto: 650 metri sul livello del mare, aria tiepida anche se soffia il vento da nord-est e la temperatura che, anche in inverno, può salire fino a 15 gradi. Ora le sue piante fanno da corollario ad alcune panche e ad una piccola edicola che ospita una statua della Madonna di Lourdes. «La statua era in un armadio, tutta impolverata. - aggiunge il parroco don Cavallo - Marco Crétier ha ripulito e sistemato la madonnina e e anche la croce creando un bel luogo di meditazione». L'inaugurazione è stata domenica scorsa, 27 giugno: il nuovo spazio - oltre che alla comunità, sempre più legata e affezionata al nuovo parroco - è dedicata anche a "pellegrini e viandanti", ma soprattutto a chi cerca silenzio e raccoglimento. Il luogo e l'intento, dapprima pratico, si fanno spirituali e richiamano il più noto Orto degli ulivi, citato nei Vangeli, in cui Gesù si ritirava a pregare con i discepoli.