Montalto, via libera alla variante al Piano regolatore “Per rilanciare l’economia senza consumo di suolo”
L’adozione del progetto preliminare di variante parziale della legge urbanistica regionale è stato il punto più importante all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale di Montalto Dora, approvato all’unanimità.
«Per rilanciare l’elemento economico dell’edilizia - ha esordito il sindaco Renzo Galletto - nell’ottica di un miglioramento dello sviluppo abitativo e commerciale di 2 zone specifiche, a nord e a sud dell’abitato, il Piano regolatore vigente, approvato nel 2011, andava leggermente rivisto, senza tuttavia stravolgerne la filosofia di base ma incrementando gli indirizzi di espansione urbanistica, attività commerciali e edilizia di pregio».
L’intento è modificare alcuni aspetti critici in previsione di un’attiva presenza di investimento relativa all’elemento economico dell’edilizia, ristrutturando nell’ambito dimensionale già stabilito e operando una revisione della normativa della zona, che passerebbe dall’essere composta da aree del Piano Esecutivo Convenzionato (Pec) a edilizia normale. «Si prevede quindi una trasformazione di tali aree da terziario a privato, senza ulteriore consumo del suolo, - ha continuato Renzo Galletto - con lo scopo di favorire una movimentazione ora latente, rinunciando a parte delle residenze abitative, operando una translazione come elemento integrativo di commercio e recuperando stabili oggi poco funzionali, ricollocati a migliore riutilizzo e ottimizzando le zone su cui già sorgono».
Praticamente non si aggiungerà né si toglierà nulla di costruibile, trattandosi appunto di una variante parziale al Piano regolatore, che costituisce in pratica un semplice rimaneggiamento di destinazioni d’uso e di ridestinazione delle funzioni, né aumenterà o diminuirà il numero di abitanti inseribili, con rispetto del disegno urbanistico concernente la comunità e un rafforzamento dei servizi e un completamento infrastrutturale per la mobilità.
«Abbiamo già raccolto un numero di domande sia per le abitazioni che per le attività commerciali - ha rimarcato l’architetto Alberto Redolfi - Nelle 2 aree in questione, definite Rti 1 e Rti 2, si opereranno rimaneggiamenti di destinazioni d’uso, trasferendo nella prima una quota di residenti minima in più e di contro abbattendo un po’ quella commerciale, quindi accrescendo la destinazione residenziale a nord e incrementando quella economica a sud, pur restando prevalente la funzione residenziale».
La zona nord godrà di una quota di accoglienza solo per residenze, fornita di servizi e tale da poter attivare interventi edilizi con permessi di costruzione che passano per il Comune. «L’iter di questa variante è sottoposto al parere della Città Metropolitana di Torino - ha concluso Alberto Redolfi - La Regione resterebbe fuori gioco salvo per eventuale presenza di tutele ambientali e vincoli paesaggistici, e non è previsto alcun impatto ambientale. Nell’arco di 3 mesi si potrebbe completare l’intero percorso di legge, un’occasione importante di rilancio e sviluppo della comunità di Montalto».