“Monster Therapy”: affrontare le paure per superarle

“Monster Therapy”: affrontare le paure per superarle
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Si è concluso lunedì scorso, 2 maggio, il progetto “Monster Therapy” che ha coinvolto quest’anno 2 classi prime - precisamente le sezioni C e D, della scuola media a Plan Felinaz di Charvensod dell’Istituzione Scolastica Mont Emilius 3. Il percorso degli studenti e delle professoresse coinvolte ha portato i partecipanti a conoscere meglio i Mostri, sia reali che immaginari, e a comprendere come e perché essi siano stati presenti in tutte le culture sin dalla preistoria e ancora oggi. Non sono mancate in questi appuntamenti anche presenze vive ed emozionanti come i ragni che hanno permesso, in condizioni di totale sicurezza e di rispetto per questi animali, il superamento o la diminuzione di certe paure delle quali ci si vergogna generalmente di parlare. Ideatore e animatore del progetto è stato l’esperto e studioso di Mostri Ronni Bessi. «La parte del percorso dedicata alla sfera emotiva è stata senza dubbio centrale e ha raggiunto l’obbiettivo di interrogarsi sulle paure. - spiega la professoressa Simona Ferré della prima C - Questo progetto ha anche una impostazione interessante perché possiede un’articolazione pluridisciplinare che investe in maniera naturale quasi tutte le materie scolastiche . Le attività hanno avuto un buon ritmo perché i momenti di ascolto e di partecipazione attiva sono risultati bilanciati». «L’esperienza ha risposto pienamente alle nostre aspettative. - dicono le professoresse Paola Turille e Silvia Junod della prima D - Ci ha colpito in modo assolutamente positivo il trattare l’argomento a 360 gradi introducendo molte discipline in modo del tutto naturale. Osservando i ragazzi abbiamo notato che, grazie ad un approccio stimolante e coinvolgente, la loro attenzione non ha mai subito cali e la partecipazione di tutti è stata attiva, anche da parte di chi, generalmente, è più chiuso e riservato».

«Quando ho preso il ragno in mano mi sono sentita agitata ma la mia paura verso questi animali è ora totalmente passata» rivela una studentessa. «Ronni non ci ha solo spiegato e raccontato delle cose, ma ci ha coinvolto facendoci provare delle sensazioni» aggiunge un’altra. «E’ stata una bella esperienza - commenta un ragazzo - ma anche strana e mistica, e non avevo immaginato che avrebbe portato in aula animali veri come i ragni». «Mi sono offerta per una prova con un ragno e all’inizio ho avuto un po’ di ansia, ma quando l’ho toccato mi sono tranquillizzata» conclude una ragazza.

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