Monitorata la portata del torrente Montitaz che drena le acque di fusione del ghiacciaio
Cercare una correlazione tra l'aumento della portata del torrente sottostante e i movimenti del ghiacciaio di Planpincieux. Il gigante di ghiaccio domina l'abitato omonimo, il villaggio più grande della Val Ferret a Courmayeur. Da alcuni anni è monitorato perché la sua fronte rischia di crollare a valle. Nei giorni scorsi è stato completato il posizionamento della strumentazione per la misura di portata del torrente Montitaz, che drena le acque di fusione del ghiacciaio. I tecnici della Fondazione Montagna Sicura hanno provveduto a supportare gli operatori della ditta Etg per l'installazione e la taratura di un idrometro e della telecamera ad alta definizione che permetteranno, in via sperimentale, di approfondire le correlazioni tra le variazioni di portata del torrente e la fusione dell'apparato glaciale. L'attività è stata realizzata nell'ambito del progetto del Fondo per lo sviluppo e la coesione dal titolo "I ghiacciai valdostani sentinelle del cambiamento climatico: iniziative di ricerca e di innovazione", il cui beneficiario è il Dipartimento Programmazione, Risorse idriche e Territorio della Regione Valle d'Aosta; la Fondazione Montagna Sicura è il soggetto attuatore per conto dell'amministrazione regionale.
Gestione dei rischi della montagnaFondazione Montagna sicura, capofila del progetto “PrévRISK-CC - Prevenzione dei Rischi e adattamento ai Cambiamenti Climatici nei territori dell'Espace Mont-Blanc (Interreg VI-A Italia-Francia 2021-2027 Alcotra), organizza per mercoledì 30 agosto, nella sede di Villa Cameron a Courmayeur, la presentazione e l’avvio del progetto - evento riservato agli addetti ai lavori - che vedrà la partecipazione di partner italiani e francesi, stakeholders ed i rappresentanti politici dei due Paesi.
Il Progetto PrévRisk-CC si pone tre obiettivi prioritari: sensibilizzare i giovani e la popolazione in generale a sviluppare una cultura comune transfrontaliera in materia di rischi legati alla montagna; promuovere il consolidamento della gestione a lungo termine delle reti di osservazione e monitoraggio dei processi sul territorio e la gestione degli strumenti operativi di gestione dei rischi; proporre soluzioni pilota locali innovative e sostenibili, in una logica di adattamento ai Cambiamenti Climatici e ai rischi dell'alta montagna.