Monitoraggio satellitare del territorio regionale
La Giunta regionale ha approvato lunedì scorso, 13 settembre, l’integrazione al programma regionale dei servizi e delle forniture, per l’acquisizione per una durata di 18 mesi del servizio di monitoraggio satellitare del territorio regionale.
«Con il servizio di screening satellitare - spiega l’assessore regionale al Territorio Carlo Marzi - rafforziamo le attività di controllo e prevenzione dei fenomeni di dissesto, a tutela della pubblica incolumità, potenziando sensibilmente i sistemi di monitoraggio delle instabilità superficiali del territorio valdostano. E’ necessario continuare a investire nella previsione, prevenzione, pianificazione e gestione delle emergenze relative ai rischi geologici, attraverso l’impiego delle più avanzate strumentazioni disponibili».
«In tal senso - conclude Carlo Marzi - la Valle d’Aosta è stata una delle prime 2 regioni ad aver iniziato, nel 2017, a introdurre queste specifiche attività, proprio per la complessità e la sensibilità al rischio del nostro territorio che ci sprona a ricercare le migliori tecnologie sul mercato».
Il servizio di interferometria radar satellitare, del costo di circa 138mila euro, rientra tra le attività di previsione e prevenzione dei rischi e alla rilevazione, raccolta ed elaborazione dei relativi dati sul territorio di competenza. Nello specifico, l’attività è finalizzata alla rilevazione delle deformazioni dei terreni, potenzialmente collegate a fenomeni franosi, consentendo misurazioni non invasive e ad alta precisione in ordine agli spostamenti del suolo e dei manufatti presenti.