Mondial des Vins Extrêmes, numeri record Quest’anno in concorso anche i distillati
«L’estate 2021 ci regala 2 eventi importanti. C’è bisogno di ripartire con voglia di mettersi in gioco!». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e Risorse naturali Davide Sapinet mercoledì scorso, 14 luglio, durante la conferenza stampa di presentazione della 29esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes e del nuovo concorso Extreme Spirits International Contest dedicato ai distillati. Le degustazioni si sono tenute all’Hôtel Etoile du Nord di Sarre tra giovedì 14 e ieri, venerdì 15 luglio, con l’organizzazione del Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana - Cervim in collaborazione con l’Assessorato, l’Associazione Viticoltori della Valle d’Aosta - Vival (che a breve dovrebbe trasformarsi in Consorzio) e l’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta - Ais e con il supporto della Chambre.
«Questa importante manifestazione internazionale - ha proseguito l’assessore Davide Sapinet - rappresenta una vetrina non solo per la valorizzazione e la promozione dei vini valdostani e di viticoltura estrema, ma anche per un momento di promozione del territorio e delle sue eccellenze produttive e culturali con la partecipazione di 22 aziende valdostane con 73 vini e 13 distillati».
«Il Mondial des Vins Extrêmes - ha rimarcato il presidente del Cervim Stefano Celi, riferendosi alla pandemia che ha colpito il mondo intero - è un concorso che valorizza ed esalta autentiche isole della biodiversità viticola, oltre a salvaguardare dei paesaggi unici. Nonostante questo periodo molto complicato, il concorso è andato avanti, con ancora più impegno ed energia, per valorizzare e promuovere i vini eroici che hanno subito le maggiori conseguenze di questo anno di chiusure della ristorazione e del turismo, privando le piccole aziende di uno sbocco commerciale importante come la vendita diretta».
La premiazione di entrambi i concorsi è in programma da sabato 2 a domenica 10 ottobre prossimi, a Milano, in occasione della manifestazione “Milano Wine Week”, un importante appuntamento internazionale di promozione dell’eccellenza “Made in Italy”.
Il concorso di questi giorni ha visto la partecipazione di vini provenienti da zone della viticoltura eroica di numerosi Paesi del mondo. I vini ammessi alla competizione sono quelli prodotti da uve e vigneti situati a un’altitudine superiore a 500 metri sul livello del mare (esclusa la coltivazione in altopiano), oppure prodotti da uve coltivate su pendenze del terreno superiori al 30 per cento o ancora sistemi viticoli distribuiti su terrazze o gradoni e viticolture delle piccole isole come, per fare solo un paio di esempi, le Cinqueterre o l’isola di Pantelleria.
Le selezioni dei vini partecipanti al Mondial des Vins Extrêmes hanno riguardato 838 vini in concorso (483 dall’Italia e 355 provenienti da 21 Paesi stranieri), con le novità della Serbia e dell’Armenia, oltre quelli di Andorra, Argentina, Austria, Bolivia, Canada, Cipro, Cile, Francia, Germania, Grecia, Israele, Malta, Portogallo, Macedonia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stato di Palestina e Svizzera. Sono state 302 le aziende vitivinicole partecipanti, di cui 179 dall’Italia e 123 dall’estero.
Quest’anno la novità del concorso è rappresentata, soprattutto, dall’apertura ai distillati, produzioni tradizionali provenienti da tutto il mondo, dalle stesse zone della viticoltura eroica. I distillati presentati al concorso sono stati giudicati da un’apposita commissione.