Millet Tour du Rutor Extrême, doppietta francese a Planaval

Millet Tour du Rutor Extrême, doppietta francese a Planaval
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Doppietta francese a Planaval. Mathéo Jacquemoud-Samuel Equy e Axelle Mollaret-Emily Harrop sono i nuovi campioni mondiali Ismf di scialpinismo, specialità long-distance. Ad incoronare i più forti atleti della stagione il Millet Tour du Rutor Extrême, unica tappa italiana 2022 di La Grande Course, conclusa sabato scorso, 2 aprile dopo tre giorni di avvincenti sfide in quota. E nonostante condizioni meteo a dir poco complicate, anche sabato i tracciatori dello Sci Club Corrado Gex sono riusciti a proporre ai 348 atleti a rappresentanza di 15 differenti nazioni un tappone di 2340 metri di dislivello positivo con partenza e arrivo nel cuore della Valgrisenche, a Planaval, villaggio di Arvier. Due importanti salite, temperature che, in vetta allo Château Blanc (3442 metri), hanno sfiorato i meno 20, e una picchiata in discesa su neve fresca di quasi 2000 metri. E’ questo il mix vincente di una gara mai così incerta e combattuta.

Al termine di tre giornate di epiche fatiche i francesi Mathéo Jacquemoud e Samuel Equy hanno conquistato l’oro iridato tagliando per primi il traguardo con tempo finale di 2h18’20”. Seconda piazza che vale l’argento mondiale per gli italiani Davide Magnini e Matteo Eydallin 2h21’11” e terzo posto per gli altri francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet 2h24’34”.

Al femminile, come da pronostico, con le francesi Axelle Mollaret e Emily Harrop vittoriose per la terza volta consecutiva. Per loro finish time di 2h51’22” e medaglia d’oro. Come nelle precedenti tappe, seconde al traguardo le azzurre Giulia Murada e Alba De Silvestro (2h57’27”). Terze di giornata in classifica, ma non nel ranking iridato perché appartenenti a nazioni diverse, la slovacca Marianna Jagercikova e la polacca Iwona Januszyk (3h01’43”). Quarte assolute e terze nella classifica mondiale le azzurre Mara Martini e Ilaria Veronese.

Davide Magnini, Vanessa Marca tra gli Under 16, Marcello Scarinzi, Clizia Vallet nella categoria Under 18 e Rémi Cantan, Noemi Junod in gara Under 20 sono i vincitori del Tour du Rutor Giovani. Per le 67 promesse dello skialp, un tracciato loro dedicato, meno duro, ma non per questo meno spettacolare. Gli Under 20 (maschili e femminili) e gli under 18 si sono affrontati su un percorso di 1278 metri di dislivello positivo (2 salite, altrettante discese, due tratti a piedi e, passaggio al GPM di giornata sul Ghiacciaio dello Château Blanc a 2850 di quota ). Le under 18 e gli under 16 (maschili e femminili) hanno invece corso su percorso di 900m (2 salite, 2 discese, 1 tratto a piedi).

Il circuito delle più belle gare di tutto l’Arco Alpino e della Cordigliera Pirenaica non finisce qui. Archiviate Altitoy Ternua e Millet Tour du Rutor Extrême, La Grande Course punta dritto a La Patrouille des Glaciers con la sua cavalcata alpina di 57,5 km 4386 mD+. La PDG 2022 si correrà nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio.

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