Militare che faceva il maestro di sci è stato assolto dalla Corte dei Conti

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La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Valle d'Aosta ha assolto «Per carenza dell'elemento soggettivo» Nicolò Desaymonet, un soldato ventiseienne aostano: la Procura contabile regionale gli contestava un danno erariale di 5mila 275 euro per attività di maestro di sci «Non autorizzata» da parte del Ministero della Difesa. L'indagine era scattata dopo una denuncia alla Guardia di Finanza: è emerso che il giovane aveva prestato servizio come maestro di sci tra il 1° marzo e il 15 aprile 2018 per l'Associazione maestri di sci Gran Paradiso e per l'Associazione Aosta Snowboard Club ricavando un compenso, appunto, di 5mila 275 euro lordi. Denaro che secondo l'accusa avrebbe dovuto versare alla «Amministrazione di appartenenza» il ministero della Difesa, «Come previsto dalla norma». Il dolo, per la Procura contabile, sarebbe emerso dal fatto che il soldato aveva chiesto l'autorizzazione al ministero il 21 febbraio 2018: quindi, a marzo, «Era certamente consapevole della necessità della stessa». Secondo i giudici tuttavia «Non emerge, dalla documentazione versata in atti, se quanto percepito dal convenuto si possa qualificare come compenso o come rimborso spese» e inoltre l'Amministrazione stessa, con provvedimento del 10 aprile 2018, ha riconosciuto la compatibilità dell'attività di maestro di sci/snowboard con l'esercizio della professione militare, visti i «Pareri favorevoli espressi in merito dalle competenti attività gerarchiche». Il giovane quindi ha «Agito sostanzialmente in buona fede, il che esclude la sussistenza del dolo o della colpa grave».

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