Meridiani Montagne «Mont Vélan e Valle del Gran San Bernardo»
«Meridiani Montagne», editoriale Domus, rivista di montagna a tutto tondo, compie vent’anni e dedica il primo numero del 2022 alle due montagne che coronano a nord la città di Aosta. Chiunque nelle giornate serene alzi gli occhi verso lo skyline in quella direzione viene attratto dalla scintillante calotta glaciale del Mont Vélan e dalla mastodontica parete di roccia e ghiaccio del Grand Combin. La prima cima segna il confine con il Vallese, la seconda sorge interamente in territorio elvetico ma, per uno scherzo della prospettiva, pare anch’essa segnare lo spartiacque tra Italia e Confederazione elvetica. Anzi Aosta ha fatto entrare queste due montagne nel suo panorama e seppure solo dal punto di vista visivo le ha fatte sue. Federica Giommi, aostana di adozione, accompagna il lettore alla scoperta delle antichità romane del capoluogo, attraverso suggestive immagini di antichità innevate, quasi a condurlo verso la valle e le montagne a ridosso del Colle del Gran San Bernardo.
Sia il Mont Vélan di 3.722 metri sia il Grand Combin di 4.313 metri sin dalle origini dell’alpinismo attraggono gli alpinisti che non disdegnano le montagne meno frequentate, perché lontane dai centri turistici più affermati.
Il numero di «Meridiani Montagne» ha voluto quindi rievocare la prima salita del Mont Vélan avvenuta ad opera del canonico del Gran San Bernardo Laurent-Joseph Murith nel 1779, anticipando di sette anni la nascita dell’alpinismo, convenzionalmente stabilita nel 1786 quando Balmat e Paccard raggiunsero la vetta del Monte Bianco. Tra gli autori figura la guida alpina e giornalista Pietro Giglio che, a suo tempo presidente della Compagnie des Guides de la Valpelline et du Grand Saint Bernard, ha raccontato l’alpinismo sul Grand Combin, un «4000 per pochi» come recita il titolo dell’articolo, dove alpinisti e guide valdostane hanno scritto pagine di storia.
Oltre a queste due montagne la rivista, diretta da Paolo Paci, riscopre e fa riscoprire a valligiani e turisti, altri aspetti che da sempre caratterizzano la Valle del Gran San Bernardo, primo fra tutti uno dei carnevali più significativi dell’arco alpino, e lo fa con le fotografie di Stefano Torrione che da anni si interessa di carnevali alpini e in particolare delle landzette della Coumba Freida. Ancora a lui è affidata l’iconografia del «lungo inverno del priore», dopo essere salito all’ospizio in inverno con gli sci e le pelli di foca in compagnia della guida alpina Angelo Missana. Poi ci sono percorsi di scialpinismo del progetto Interreg Skialp@GSB, la voce delle guide alpine, la gastronomia e i prodotti del territorio e persino storie di santi, Orso, Grato e Bernardo invocati contro le calamità naturali, siccità, tempeste e valanghe che tanto potevano pesare su buoni raccolti e sulla sopravvivenza stessa dei montanari.
Con questo numero «Meridiani Montagne» (nella foto, la copertina) si è inoltrata in un settore della Valle d’Aosta non toccato dal turismo di massa e talvolta dimenticato dalla promozione turistica ufficiale, malgrado le grandi potenzialità che potrebbe esprimere.
Meridiani Montagne n. 114 - «Mont Vélan e Valle del Gran San Bernardo» - gennaio 2022, Euro 7,50.