Mercoledì la prima campanella per 16mila studenti Anticipati i tempi per il conferimento delle supplenze
Sono quasi concluse le assunzioni, anche temporanee, dei docenti per l’anno scolastico che si avvierà mercoledì prossimo, 11 settembre. Rientreranno in classe 2.291 bambini della scuola dell’infanzia, quasi 4.700 alunni della primaria, circa 3.400 studenti delle medie e quasi 5.900 delle superiori (compresi i corsi IeFP), con la speranza di conoscere fin da subito i docenti che li accompagneranno lungo l’anno scolastico.
Le difficoltà del reclutamento degli insegnanti, e i benefici dell’autonomia scolastica, sono stati illustrati giovedì dall’assessore Jean- Pierre Guichardaz, affiancato dalla Sovraintendente agli Studi Marina Fey e dalla dirigente del personale scolastico Lisa Furfaro. «Le tempistiche sono dettate a livello nazionale, perché non abbiamo un contratto collettivo regionale - ha spiegato l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - ma abbiamo già potuto procedere con le assunzioni del concorso 2023, mentre a livello nazionale saranno completate a fine dicembre. Dove è possibile agire in autonomia, gli uffici, che pagano come sempre le dinamiche assunzionali del pubblico impiego, procedono».
Iter sempre più complessi
Le prime nomine sono state per i docenti vincitori di concorso, quello del 2023 e quello di quest’anno. «Questo significa che noi avremo subito i docenti della classe - continua Jean-Pierre Guichardaz - mentre nel resto d’Italia dovranno nominare dei supplenti che poi dovranno lasciare il posto ai titolari nominati a dicembre».
Le nomine di ruolo nelle scuole secondarie, effettuate martedì 27 agosto, sono state 72, di cui 54 per il primo grado e 22 per il secondo grado, più 10 abilitati su sostegno, che svolgeranno un anno di prova e potranno essere in ruolo dal 1° settembre 2025.
Il calvario delle supplenze si allunga ulteriormente, aggiungendo fra le nomine degli uffici e le chiamate su “messa a disposizione” anche gli interpelli. L’assegnazione delle supplenze dagli uffici sulle “graduatorie ad esaurimento” è stata fatta venerdì 23 agosto: 10 posti su 20 proposti su infanzia e 1 (l’unico con titolo) su 17 disponibili per sostegno, nessuno dei 5 in graduatoria per la primaria ha invece scelto uno dei 67 posti disponibili.
«Abbiamo rinnovato l’accordo con i sindacati per il gruppo di lavoro, costituito da 5 segretari scolastici - spiega la dirigente Lisa Furfaro - che conferiranno le ulteriori supplenze sulla base delle graduatorie regionali. Queste sono state riaperte quest’anno tra il 26 maggio e il 24 giugno in piattaforma, con i ritardi dovuti all’ordinanza ministeriale. Abbiamo avuto 1.000 domande di aggiornamento e di iscrizione, che sono state pubblicate tra il 12 e il 14 agosto».
Sono quindi state assegnate 152 supplenze, a fronte di 698 convocazioni, ma non si tiene conto che nelle chiamate sono ancora presenti i docenti che nel frattempo sono diventati di ruolo, sulla propria classe di concorso o su altre, e non sono stati ancora cancellati. Avanza solo un part time del convitto, per il quale non ci sono concorsi a livello nazionale, e sono state assegnate 18 supplenze per gli educatori. All’infanzia i supplenti sono 2, 16 su sostegno, e alla primaria 67 posti, e 49 su sostegno.
Per la scuola secondaria sono stati assegnati 401 posti a fronte di 581 convocazioni: nella scuola media sono stati trovati 90 supplenti a fronte di 143 posti disponibili, per la scuola superiore 167 supplenti su 251 posti. E’ una novità la chiamata per educazione fisica sulla scuola primaria, dove è richiesto un docente con competenze specifiche per le quarte e le quinte. «Avevamo solo 7 docenti in possesso dei requisiti, a fronte di 17 posti. - chiarisce la sovraintendente Marina Fey - E solo 7, sul totale, pur essendo in possesso dell’abilitazione, non hanno potuto avere un posto». «Dei docenti convocati, - aggiunge l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - 302 hanno rinunciato o non si sono presentati. In certi casi, aspettano la chiamata diretta dalle segreterie per poter avere la continuità sulle classi».
I posti restanti sono a carico delle istituzioni scolastiche: le segreterie hanno il nuovo strumento detto “interpello”, per cui vengono pubblicati i posti disponibili per chi abbia il titolo di studio richiesto, ma solo per 24 o 48 ore. «Per facilitare - conclude la sovraintendente Marina Fey - abbiamo messo a disposizione delle scuole una pagina del sito Webécole, in modo che i candidati abbiano subito una visione d’insieme». I posti restanti saranno scelti nelle graduatorie d’istituto, tramite la procedura delle cosiddette “Mad”, vale a dire la messa a disposizione volontaria degli aspiranti docenti.