Mercato coperto, aumentano i consumatori che scelgono i prodotti a chilometri zero

Mercato coperto, aumentano i consumatori che scelgono i prodotti a chilometri zero
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Sono buone le aspettative tra i 14 espositori di Campagna Amica, che propongono prodotti a chilometri zero, ospitati da venerdì scorso, 18 novembre, nel Mercato coperto da Coldiretti Valle d'Aosta. Le aperture settimanali sono 2, il martedì - in concomitanza con il mercato degli ambulanti - e il sabato dalle 7 alle 13.

Sabrina Campese, della Società agricola Il Frutteto di Fénis è contenta della nuova sistemazione, anche se ammette che «Il movimento di persone in questi primi giorni va a rilento rispetto a quando eravamo all’aperto, in via Vevey. Credo che si debba aspettare che la gente sappia di questa iniziativa e quindi che si crei l’abitudine a fare la spesa nel Mercato coperto. Sono certa che piano piano questa novità prenderà piede. Insomma, è presto per fare dei bilanci. L’aspetto positivo è che qui siamo al caldo ed è già tanto. I prodotti che proponiamo sono genuini e nostra clientela è composta sia da turisti che da valdostani».

Ambra Tomasoni dell'azienda agricola da Emy di Valsavarenche ripone fiducia in questa iniziativa. «Sta andando abbastanza bene: - assicura Ambra Tomasoni - i clienti, tra i quali anche dei turisti, ci sono e questo è positivo per una città piccola come Aosta. Vendiamo liquori tipici e prodotti dolciari oltre ad erbe di montagna».

Simone Jotaz titolare dell'omonima Azienda agricola di Ollomont parte dal presupposto che «Vendiamo carne e questa iniziativa può essere molto utile per far conoscere la qualità dei nostri prodotti. Lavoravamo solo in azienda e siamo venuti qui senza particolari aspettative. Insomma, ci siamo detti che tutto quello che verrà in più sarà positivo. Comunque noto che ci sono interesse e curiosità da parte delle persone e che la carne e gli insaccati sono sempre molto richiesti dai valdostani».

Luigi Peretto e la moglie Claudia Vuillermoz vendono latte e formaggi e sono i titolari della Società agricola Peretto di Pont-Saint-Martin: «È cresciuto l’interesse per i prodotti a chilometro zero, tanto che vediamo ritornare clienti passati sabato scorso, primo giorno di apertura. Se poi aggiungiamo che il posto è bello, è al caldo e comodo, penso che la gente sia invogliata a venire. Molti ci fanno i complimenti per la nuova sistemazione, sono contenti e si intrattengono a parlare volentieri».

Prime impressioni positive anche tra i clienti. Carla Prando, di Aosta, racconta che è entrata nel Mercato coperto per curiosità e che ha già fatto degli acquisti: «La carne è spettacolare. Ad Aosta mancava la possibilità di comprare questi prodotti, quindi è un’iniziativa davvero interessante».

Corrado Demasi, di Aosta, è un estimatore dei prodotti a chilometro zero: «Ho comprato delle mele. E' un’ottima idea questo mercato e poi è molto comodo. Ci tornerò ancora».

“No al cibo sintetico”, una raccolta di firme Insieme ai tanti cittadini, sono numerose le autorità valdostane che, nella giornata di venerdì 18 novembre, in occasione dell’inaugurazione del nuovo mercato coperto di Campagna Amica di Aosta, hanno deciso di sottoscrivere la petizione, lanciata da Coldiretti, per proporre una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

A schierarsi con la loro firma a favore della difesa dei prodotti naturali del territorio, derivanti da processi produttivi sostenibili, sono stati il vescovo di Aosta Franco Lovignana, l’assessore regionale all’Agricoltura e Risorse naturali Davide Sapinet, il sindaco di Aosta Gianni Nuti e gli assessori comunali allo Sviluppo economico, alla Promozione turistica e allo Sport Alina Sapinet e all’Ambiente, alla Pianificazione territoriale e alla Mobilità Loris Sartore.

Sostengono il cibo naturale anche 2 rappresentanti d’eccellenza del mondo sportivo valdostano: l’alpinista Hervé Barmasse e e la campionessa italiana di atletica leggera Eleonora Marchiando.

La raccolta firme da parte di Coldiretti è tuttora in corso e si svolge in tutti gli agrimercati di Campagna Amica e nella sede centrale e gli uffici di zona di Coldiretti Valle d’Aosta.

«Il cibo sintetico, creato in laboratorio, è pericoloso per la salute umana, dannoso per l’ambiente e molto inquinante. - affermano Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta - Coldiretti invece dice sì al cibo naturale: a tutela dell’ambiente, sostegno della biodiversità e valorizzazione delle risorse naturali».

Sabrina Campese
Simone Jotaz
Luigi Peretto e Claudia Vuillermoz

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