Mercatino di Natale, i visitatori sono diminuiti del 28 per cento
Martedì scorso, 25 gennaio, nel Salone Ducale del Municipio di Aosta, sono stati presentati i dati di affluenza dei visitatori al Mercatino di Natale dall’assessora allo Sviluppo economico e alla Promozione turistica Alina Sapinet. Il Mercatino di Natale di Aosta quest'anno, per la prima volta nella sua storia ultradecennale, ha avuto 2 sedi: la prima - ormai tradizionale - era al Teatro romano, la seconda - ed era la novità - in piazza dell'Arco d'Augusto. Nel periodo di apertura, da sabato 20 novembre 2021 a giovedì 6 gennaio 2022, i visitatori unici sono stati circa 78.000, in calo del 28 per cento rispetto all'ultima edizione, quella di 2 anni fa, prima dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19.
Secondo l'assessora Alina Sapinet il bilancio dell’ultima edizione del Marché Vert Noël è comunque positivo. «Siamo riusciti a organizzare e a concludere i mercatini, al contrario di altre località, nonostante i dati della pandemia in continuo peggioramento - evidenzia l’assessora Sapinet - Siamo arrivati alle 2 sedi per rispettare le norme di sicurezza, che prevedono il distanziamento e la riduzione degli chalet. Man mano che i numeri della pandemia si alzavano, si registrava un calo dei visitatori». L’assessore Alina Sapinet ammette che «Non avevamo aspettative perché è stato un anno davvero particolare».
I dati quantitativi sono stati rilevati dalla TurismOk di Quart, azienda specializzata in analisi dei flussi turistici e strategie di marketing. «La metodologia era già stata usata in passato anche per altri manifestazioni come Musicastelle Outdoor», precisa Jean-Paul Tournoud di TurismOk. Sono stati posizionati 2 sensori, capaci di rilevare il numero di dispositivi mobili - come smartphone e tablet - nelle 2 aree del Mercatino di Natale, escludendo al contempo quelli presenti per lunghi periodi, come i cellulari degli espositori o del personale di sicurezza. I dati hanno indicato domenica 5 dicembre come la giornata con più visitatori unici, che sono stati 6.700. Per Jean-Paul Tournoud «C'è stato un buon avvio dei mercatini, ma nelle settimane per vari motivi l'utenza non ha seguito l'andamento degli anni precedenti», in particolare nell'ultima settimana di dicembre. Nei fine settimana sono stati rilevati flussi definiti «Molto alti»: il 30,65 per cento dei visitatori ha scelto il Marché Vert Noël il sabato, il 30,60 per cento la domenica.
Per l’esperto di TurismOk «La forbice di affluenza si è ampliata, con una maggiore differenza tra i giorni infrasettimanali e il weekend», con il giovedì giorno con l'afflusso più basso, pari al 5,70 per cento dei visitatori settimanali. Anche la distribuzione oraria delle visite è cambiata, abbandonando i momenti del pranzo e della cena in passato molto affollati per i tanti chalet di ristorazione: i 2 picchi si sono spostati alle 11 e alle 17. Nel dettaglio, il 57 per cento dei visitatori è stato al Mercatino di natale più di una volta, il 40 per cento si è fermato oltre 20 minuti, con una media di 25 minuti al Teatro romano e 16 minuti all'Arco d'Augusto. Accanto alla rilevazione dei 2 sensori, uno posizionato alla biglietteria del Teatro romano, il secondo al Punto informazioni in piazza Arco d’Augusto, TurismOk ha diffuso un sondaggio con un campione di 550 utenti: 2 terzi dei visitatori sono donne, l'età media è di 46 anni, con una prevalenza d tra i 40 e i 60 anni. Il 47 per cento degli utenti è valdostano, con un calo rispetto al passato di 10 punti percentuali. Il 45 per cento, in aumento, è arrivato dai mercati turistici di prossimità di Piemonte, Lombardia e Liguria. È stato in crescita il pubblico alla prima esperienza, con il 18 per cento dei visitatori che ha scelto il Marché Vert Noël per la prima volta, ma il 71 per cento ha partecipato a più di due edizioni e il 57 per cento ha già visitato almeno un altro mercatino, con in testa Bolzano, Trento e Merano. Infine il Marché Vert Noël è destinato a cambiare sede a causa dei lavori di riqualificazione dell'area archeologica del Teatro romano. «Dai primi riscontri con gli espositori, la location unica è quella preferita - riferisce l’assessora Sapinet - rispetto a un mercatino diffuso in città. Ma serve un'area adatta per accoglierlo, e siamo al lavoro per individuarla». L'ipotesi è di concentrare tutti gli chalet all'Arco d'Augusto, l'alternativa è piazza Emile Chanoux. Nel sondaggio è stato chiesto ai visitatori quale scelta avrebbero preferito per il futuro: il 53 per cento ha indicato l'Arco d'Augusto, il 24 per cento l'opzione di rendere il mercatino diffuso in tutto il centro, il 19 per cento lo vorrebbe in piazza Pierre-Léonard Roncas e piazza San Giovanni XXIII e il 4 per cento in piazza della Repubblica.