Mense scolastiche: infuriano le polemiche sui nuovi menu
Sono bastati 2 giorni perché il nuovo appalto delle mense scolastiche del Comune di Aosta fosse travolto dalle critiche. Espresse dai genitori davanti alle scuole, via email al servizio Pubblica istruzione del Municipio e soprattutto sui social network. I problemi? Il pinzimonio. Troppe verdure. Pasta collosa. Piatti freddi. A rilanciare su Facebook foto di piatti poco invitanti è stata Forza Italia Valle d’Aosta. «Questo è quello che viene servito ai bimbi delle scuole comunali di Aosta, - spiega Forza Italia - pinzimonio, una fettina di carne di colore blu e broccoli che sembrano ripassati in padella più volte. La situazione della scarsa qualità del cibo nelle mense scolastiche del Comune di Aosta è sempre la stessa. Le mamme, giustamente, si sono lamentate stanche del fatto che i figli restano a digiuno vista la qualità del cibo ma il Sindaco fa sapere loro che non hanno intenzione di cambiare menu. Chiediamo che vengano fatti i controlli sulla qualità e sulla somministrazione del cibo che diamo ai nostri figli».
La versione del Comune
Lamentele a gran voce che hanno spinto il Comune a correre ai ripari: l'assessore all'Istruzione Samuele Tedesco giovedì 19 gennaio ha convocato una conferenza stampa per spiegare le caratteristiche del nuovo servizio di ristorazione destinato agli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Aosta. A erogarlo sarà la Vivenda, società del Gruppo La Cascina Cooperativa, in collaborazione con la cooperativa sociale Medihospes, specializzata nei servizi educativi e di assistenza socio-sanitaria per minori e persone fragili. Il nuovo menu - hanno sostenuto l’assessore comunale all’Istruzione Samuele Tedesco, Alessandro Sgura e Marco Muzj di Vivenda - ora suddiviso su 9 settimane, offre più prodotti biologici, a filiera corta e di stagione, più verdure e legumi, oltre a prevedere 2 contorni ogni giorno. A inizio pasto, inoltre, la Vivenda servirà sempre del pinzimonio, mentre metà mattinata sarà distribuita frutta fresca di stagione o, in alternativa, sarà preparata una spremuta d’arancia.
A tutto ciò si aggiunge il progetto “Spazio Mensa” proposto durante il pranzo, e che vedrà un’équipe di professionisti nei campi dell’educazione e della psicopedagogia lavorare insieme ai bambini con fini ludici, educativi, aggreganti e socializzanti.
Pranzi con le famiglie
Inoltre saranno organizzati pranzi con le famiglie e visite al centro cottura di Arnad.
Il primo di questi appuntamenti è previsto per sabato 4 febbraio con la giornata “A pranzo con i miei”, per condividere tutti insieme, bambini e familiari, il momento del pranzo, assaggiando le pietanze che vengono preparate durante la settimana cui farà seguito un’animazione teatrale.
L’evento, a partecipazione gratuita, è aperto a tutti i genitori dei minori iscritti alle scuole di Aosta che fruiscono del servizio della refezione scolastica. Iscrizioni tramite posta elettronica entro mercoledì 1° febbraio all’indirizzo pubblica-istruzione@comune.aosta.it.
«Per intercettare meglio le esigenze della collettività, presenziare maggiormente il territorio e intervenire tempestivamente per risolvere eventuali criticità - afferma Marco Muzj, coordinatore della filiale nord-ovest per la Cascina Cooperativa - abbiamo aperto una nuova filiale nel nord ovest. Grazie poi alla collaborazione con la cooperativa sociale Medihospes, appartenente al Gruppo, possiamo elevare il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità. Il Comune e le famiglie di Aosta avranno adesso un solo interlocutore, competente e sinergico, con cui interagire per i prossimi anni».
«Contrattempi risolti»
Commenta l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco: «Abbiamo voluto innovare profondamente la refezione scolastica per migliorare tutti gli aspetti legati al servizio, in primis la qualità e la varietà dei cibi, puntando sulla diversificazione del menu e sulla valorizzazione della parentesi del pranzo. Ovviamente queste novità hanno comportato qualche contrattempo nei primissimi giorni dalla loro introduzione, ma abbiamo trovato puntuale risposta da parte della società ai rilievi che noi stessi, prima ancora delle famiglie, abbiamo mosso. Inoltre, coscienti di quanto il coinvolgimento dei genitori sia importante per i servizi rivolti ai minori, abbiamo voluto, prima ancora di dare corso al nuovo appalto, reintrodurre la Consulta delle mense scolastiche oltre a prevedere nuovamente la possibilità, per i familiari, di consumare il pasto insieme ai figli o ai nipoti, in modo da verificare di persona la qualità della nostra proposta».