Mense scolastiche, genitori infuriati «Digiuno sistematico dei bambini»

Mense scolastiche, genitori infuriati «Digiuno sistematico dei bambini»
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Riesplode, ancora più violenta rispetto al passato, la polemica sul servizio di mensa scolastica di Aosta che, secondo una lettera firmata da 500 genitori - e inviata alle amministrazioni regionali e comunali e alle forze politiche -, è giunto a provocare «L’allarmante e sistematico digiuno dei bambini, con il conseguente preoccupante e diseducativo spreco alimentare». A confermare che «I bambini non mangiano» sarebbero alcuni insegnanti e assistenti, ma anche i «Questionari dei genitori che hanno assistito al pasto». I piccoli si troverebbero così a consumare pane e frutta, «I soli alimenti graditi ai bambini».

Per questo alcune famiglie si sono organizzate per ritirare i figli da scuola alle 12.15 e chi è impossibilitato a farlo chiede «La dieta in bianco unico mezzo per ottenere un piatto semplice». I genitori che hanno sottoscritto la lettera giudicano come un «Fallimento radicale» il servizio della mensa scolastica, volto a «Nutrire i bambini in vista delle attività didattiche del pomeriggio». «Siamo consapevoli della necessità di un’educazione alimentare, ma siamo altrettanto sicuri che questa non passi attraverso lo spreco al quale i bambini assistono ogni giorno nell’impotenza degli adulti presenti» si legge ancora sulla missiva dei genitori.

Per questo le famiglie chiedono «Una razionale revisione del menu e della sua preparazione», lamentando peraltro di non aver avuto riscontri sul questionario di gradimento che era stato loro inviato. «Per molti di noi questo è l’ennesimo tentativo di fare sentire la propria voce al quale non è corrisposto nessun reale cambiamento» sostengono i firmatari della lettera. A inizio marzo la Giunta comunale ha approvato le linee guida per il nuovo appalto, che dovrebbe partire dal prossimo anno scolastico, «Frutto della rete partecipativa e che prevedono un menu che faciliti l’appetibilità dei bambini, che decideremo noi». Ai gestori del servizio l’Amministrazione comunale chiede in particolare «Un proficuo bilanciamento tra una corretta alimentazione, la promozione della filiera corta e biologica e le esigenze dei bambini, utenza del tutto peculiare e che deve essere messa concretamente in condizione di apprezzare e mangiare ciò che trova nel piatto». Attenzione dovrà essere posta poi alla funzionalità nel rapporto tra centro di cottura e punto di somministrazione, al potenziamento ed interconnessione, sia durante l’anno scolastico sia durante il periodo estivo, dei servizi ludico educativi in generale.

Forza Italia: «Le bugie hanno le gambe corte»

Nonostante ciò, in una nota i coordinamenti regionale e cittadino di Forza Italia commentano aspramente la vicenda: «Le bugie hanno le gambe corte, ne siamo ormai abituati con l'Amministrazione comunale di Aosta, anche se questa volta crediamo proprio che la misura sia colma. L’arroganza negli atteggiamenti e nelle risposte fornite ai problemi, unitamente alle molte sfilate senza alcuna ricaduta concreta sulla città e sui suoi cittadini cui abbiamo dovuto assistere in questi anni, questa volta sono state smascherate direttamente dalle famiglie dei bambini aostani, che parlano di “fallimento radicale” della gestione del dossier delle mense scolastiche da parte del Comune di Aosta». La nota di Forza Italia prosegue rincarando la dose: «Mai come oggi avremmo voluto dire che sì, ci eravamo sbagliati. Invece no, la situazione venutasi a creare nelle mense scolastiche gestite dall'Amministrazione aostana era stata da noi denunciata già un anno e mezzo fa, sia in consiglio comunale sia in Consiglio Valle, nel silenzio più totale della Giunta di Aosta, che alla nostra richiesta di approfondimenti, per il tramite dell'assessore all’Istruzione Samuele Tedesco ha sempre risposto con arroganza e sufficienza, salvo ultimamente tirare in ballo addirittura la revoca dell'appalto, senza però procedervi». Pertanto secondo Forza Italia si è trattato di «Una evidente “sparata”, come la nuova scuola di Porossan promessa e mai nemmeno avviata. A questo punto, di fronte alle oltre 500 famiglie che hanno deciso di firmare una lettera di forte critica all'attuale gestione delle mense scolastiche di Aosta, tutti i componenti della Giunta comunale, e in particolare l’assessore Tedesco, traggano le dovute conclusioni, riflettano per bene sul loro operato e inizino ad ascoltare ciò che fino a oggi hanno fatto finta di non sentire, valutando l'opportunità di riportare in futuro la cucina in ogni istituzione scolastica. Come da tempo noi di Forza Italia chiediamo».

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