«Meno foto sui social delle vacanze lontano da casa I vostri alloggi possono finire nel mirino dei ladri»

«Meno foto sui social delle vacanze lontano da casa I vostri alloggi possono finire nel mirino dei ladri»
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Secondo una recente statistica, in Italia ogni giorno in media più di 500 case vengono razziate dai ladri e la maggior parte dei furti avviene al Nord dove si contano 15,2 famiglie vittime ogni 1000 contro le 9,4 famiglie nel Mezzogiorno. Nonostante i «colpi» siano in diminuzione, la paura di subire un furto in casa riguarda il 60 per cento degli italiani. E' quanto emerge da un’elaborazione di Uecoop, l'Unione europea delle cooperative su dati Istat in occasione delle vacanze estive, quando molte abitazioni si svuotano e aumenta il rischio furti.

Se le intrusioni negli appartamenti nel periodo delle vacanze estive sono dunque lo spauracchio per chi parte, in Valle d'Aosta, a differenza del resto d'Italia, questo brutto fenomeno non spaventa più di tanto.

E' così? «Sì, i dati valdostani per quanto riguarda i furti in alloggio non dimostrano un incremento del fenomeno - commenta il vicequestore Augusto Canini -, e pur non sottovalutando assolutamente il problema tutto ciò merita la giusta attenzione».

Cosa bisogna fare dunque per proteggere meglio il nostro alloggio quando partiamo per le vacanze? «Credo che ormai i cittadini siano abbastanza informati sull'argomento, comunque è sempre bene non far percepire che l'alloggio è vuoto per un periodo più o meno lungo, pertanto consigliamo che un buon rapporto di vicinato può essere più che importante per dei controlli della casa oltre a piccoli accorgimenti uno dei quali è non lasciar accumulare la posta nella cassetta delle lettere. Oltre a questo poi, è importante non pubblicare costantemente foto o notizie sui social media della nostra vacanza facendo capire chiaramente che siamo lontani da casa».

Vi è un servizio di controllo mirato in questo periodo da parte delle forze dell'ordine? «Non cambia nulla rispetto a quello che facciamo tutti i giorni dell'anno. - continua il vicequestore Augusto Canini - Quello dei furti in casa è un fenomeno che noi non sottovalutiamo mai e questo è l'imperativo di tutte le forze di polizia valdostane. Entrare in Valle d'Aosta è facile grazie ai due trafori, ai due colli e un imbuto che è il fondovalle, quindi non è così difficile controllare l'accesso nella nostra regione e le auto che accedono al nostro territorio. Questo fa sì che non diventi una zona di «conquista» per una delinquenza pendolare, un fattore questo che abbiamo accertato in diversi casi negli anni passati quando molti autori di reati contro il patrimonio venivano da fuori Valle».

Possiamo partire tranquilli dunque? «Usciamo da due anni duri e credo che ci sia voglia di vacanza e divertimento pertanto - conclude il vicequestore Augusto Canini -, con i consigli che abbiamo dato spero di augurare buone vacanze a tutti».

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