Memorial Day, la fiamma della legalità per le vittime della mafia e del dovere
«Voi studenti dovete essere il braciere, la fiamma sempre accesa della legalità e della giustizia». Lo ha detto il sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi rivolgendosi ad un numeroso gruppo di studenti del Liceo classico di Aosta e delle Scuole elementari San Francesco mercoledì scorso, 11 maggio, in occasione del 30esimo Memorial Day, la Fiaccolata della Memoria dedicata a tutte le vittime del dovere, del terrorismo, della mafia e di ogni forma di criminalità. Ad organizzarla come sempre, Massimo Denarier del Sindacato autonomo di Polizia con il supporto della Procura della Repubblica del Tribunale di Aosta. Una commemorazione che ritorna dopo 2 anni di sosta dovuta al Covid e che anche quest'anno ha visto la partecipazione di oltre 50 operatori delle Forze dell’Ordine tra uomini di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Vigili del Fuoco, per la “staffetta” di ciclisti che, partendo da Aosta, avrà il compito di portare la torcia della memoria e della legalità fino alla Cascina Caccia di San Sebastiano Po, in provincia di Torino, un edificio simbolo poiché sequestrato alla mafia e intitolato al procuratore Bruno Caccia vittima di un attentato. Sul tema dei sequestri alla criminalità organizzata è intervenuta Chiara Paglino dell’Associazione Libera Valle d'Aosta, la quale ha voluto ricordare «Che fu il sindacalista e politico Pio La Torre il primo a capire l’importanza di colpire la mafia confiscando i suoi beni illeciti per restituirli alla collettività». Massimo Denarier, storico organizzatore di questa iniziativa, ha evidenziato l’importanza di una partecipazione numerosa degli studenti alla manifestazione, visto che lo scopo è proprio quello di «Far capire alle nuove generazioni perché ci siano così tante persone che vogliono manifestare la loro gratitudine ai famigliari di tutti i servitori dello Stato che hanno sacrificato la loro vita per difendere i valori della legalità. Un appuntamento che ormai ripetiamo da 30 anni, dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio». Nella lunga lista dei caduti nella lotta all’illegalità sono stati ricordati i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina, e tra quelli valdostani il procuratore Bruno Caccia, Adolfo La Bernarda, Camillo Renzi, Francesco Basso, Lorenzo Giacobbe, Mario Turco e Giuseppe Iorio della Polizia di Stato, Dario De Rossi dell’Aeronautica militare e Giuseppe Parisi dell’Esercito. Sono inoltre stati commemorati gli alpini e i militari dell’Aeronautica che perirono nel disastro aereo del 14 maggio 1973 Francesco Albarosa, Franco Elia, Giancarlo Zampa, Raffaele Arata, Fabrizio Legrenzi, Luciano Galliano e Michele Candiani. Non poteva mancare un pensiero per il vigile del fuoco Erik Mortara - a cui è stata intitolata la caserma di Aosta - e per il giovane Loris Azzaro, allievo di Polizia morto in un incidente automobilistico. Presenti alla commemorazione anche Mariangela Sgro, moglie dell’ispettore superiore di Polizia Paolo Costabile. Alle 10, 2 studenti hanno acceso la fiaccola dando così il via alla staffetta di ciclisti - tra i quali anche il campione di mountain bike e vigile del fuoco Erik Del Degan - che si sè diretta con una pedalata di circa 120 chilometri fino alla Cascina Caccia di San Sebastiano da Po’ in Piemonte. Prima, però, la staffetta della memoria ha fatto tappa dai ragazzi impegnati nell’azienda agricola della Fondazione Ollignan di Quart, dove è stato acceso un braciere votivo in ricordo di tutte le vittime. Quindi la Fiaccola partirà per Genova, poi toccherà la Toscana ed infine giungerà a Roma la sera di mercoledì prossimo, 18 maggio. La mattina seguente, dinanzi all’altare della Patria, si terrà la cerimonia nazionale che idealmente legherà tutti gli itinerari dei vari gruppi di ciclisti partiti anche da altre regioni, nell’ambito del Memorial Day, in ricordo di tutte le vittime della criminalità organizzata e nell’adempimento del loro dovere al servizio della comunità.