Maxi manovra, ormai è corsa contro il tempo

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E’ imminente l’arrivo in Consiglio Valle della maxi manovra di aiuti regionali legati all’emergenza Covid. Potrebbe essere nella seduta convocata per mercoledì e giovedì prossimi, 9 e 10 giugno, o al massimo in una convocazione straordinaria prevista entro il 15 del mese. La bozza presentata nelle scorse settimane alle parti sociali è stata integrata con le suggestioni proposte dalle associazioni di categoria.

Si tratta di un provvedimento da 100 milioni di euro (80 della Regione, gli altri 20 dello Stato), diverse le misure previste sulla falsariga dell’analoga manovra varata un anno fa, luglio 2020, sempre per «riparare» i danni economici causati dalla pandemia, prima ondata.

Tra le novità introdotte dopo i confronti con le categorie, per quanto riguarda la liquidità vi è l’istituzione di un fondo di garanzia regionale di 5 milioni di euro. Aumentano inoltre le risorse che saranno messe a disposizione per la cassa integrazione. Per ciò che concerne gli investimenti, saranno inseriti pure i professionisti. La legge inoltre consentirà - come fortemente richiesto - di rendicontare le spese sostenute per un periodo più lungo, potrebbe essere fino a giugno dell’anno prossimo.

Il caposaldo della manovra resta il contributo a fondo perduto (da 2 mila a 25 mila euro) ai titolari di partita Iva che devono aver registrato una riduzione del volume d’affari almeno pari al 30 per cento per i mesi dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021 rapportata al volume d’affari del medesimo periodo degli anni 2019 e 2020. Poi un bonus per i gestori di bed and breakfast (1.000 o 2.000 euro) e interventi nel settore agricolo (tra i 1.500 e i 4.500 euro). La maxi manovra - che utilizza fondi derivanti dall’avanzo di amministrazione della Regione - prevede sostegni agli investimenti (da 25 mila a 250 mila) e pure alle imprese di grandi dimensioni, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Misure specifiche riguardano i maestri di sci, le guide alpine, gli sci club e le scuole di sci. E poi rimborsi per le imprese di somministrazione di alimenti e bevande che acquistano prodotti valdostani, contributi alla patrimonializzazione delle società cooperative o dei loro consorzi (da 20 mila a 60 mila euro), per la liquidità delle imprese e degli esercenti le libere professioni, per i consorzi garanzia fidi. Il disegno di legge contempla interventi per le politiche del lavoro a sostegno dell'occupazione, per l'orientamento e la formazione e borse di studio. Tra le agevolazioni fiscali vi sono esenzioni dall'addizionale regionale all'Irpef, dalla tassa automobilistica per autovetture per servizio pubblico di piazza o veicoli a noleggio con conducente e per veicoli ultraventennali. Non mancano le indennità per i lavoratori dipendenti esclusi dagli ammortizzatori sociali e gli aiuti integrativi anche per coloro che ne beneficiano. Contributi alle famiglie proporzionati al reddito Isee e a favore degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica. I titolari dei servizi dei nidi d'infanzia e tata familiare saranno rimborsati per la riduzione delle rette.

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