Maurizio Pitti e Marco Dalbard portano a termine la durissima gara “Alpi4000”
In 6 giorni 8 ore e 21 minuti i ciclisti valdostani Maurizio Pitti e Marco Dalbard della Comola Bikaffe 36 di Donnas hanno portato a termine la durissima gara ciclistica su strada “Alpi4000” che prevedeva un tracciato che si snodava per tutto il nord Italia. Partiti da Bormio sabato 25 giugno hanno fatto ritorno a Bormio sabato scorso, 2 luglio, dopo avere percorso ben 1.500 km e 20.200 metri di dislivello positivo, con una media di 236 km al giorno. Una gara che vedeva alla partenza oltre 300 concorrenti da tutto il mondo, con le loro bici attrezzate in modalità bikepacking che sono saliti sui più importanti passi delle Alpi. Usciti da Bormio hanno affrontato subito il mitico Gavia (2.600 metri) per poi passare alle rampe del Mortirolo, quindi nei pressi del lago di Como il Ghisallo, per dirigersi verso Oropa. Da qui dopo un lungo trasferimento il durissimo ed affascinante colle del Nivolet, quindi il colle delle Finestre con i suoi lunghi chilometri di sterrato e risalita al Sestriere. Poi il ritorno verso il lago di Iseo e il Garda per finire con il passo Palade e l’impegnativo ed incredibile passo dello Stelvio dall’alto dei suoi 2.700 metri e dei suoi terribili 49 tornanti che dalla Val Venosta portano al colle. Quella di Maurizio Pitti e Marco Dalbard, unici valdostani al via, non è stata una semplice pedalata piuttosto un viaggio ricco di soddisfazioni e di difficoltà: “E’ stata dura, a tratti durissima, il caldo torrido e le terribili salite da affrontare sono state davvero impegnative. Sicuramente qualche acciacco fisico e qualche imprevisto lo abbiamo dovuto però è stata davvero un’emozione questo viaggio tra le meraviglie italiane. Un sogno che sicuramente rimarrà inciso nelle nostre menti”.