Maturità, le emozioni degli studenti agli scritti “Sensazioni positive, ora pensiamo agli orali”
È tornato il tanto atteso quanto temuto appuntamento con la maturità che quest'anno vede coinvolti 843 studenti delle scuole superiori valdostane. Gli alunni sono stati nuovamente impegnati nelle prove scritte e nel colloquio orale in presenza. Negli anni scorsi la pandemia aveva invece costretto ad un cambio di modalità lasciando spazio solo alla discussione di un elaborato attraverso l'esecuzione di un “maxi orale”.
A dare il via alle prove mercoledì scorso, 22 giugno, è stato il tema di italiano uguale per tutti gli istituti, con un peso di 15 punti sul totale e suddiviso in 3 tipologie diverse tra le quali scegliere: per la tipologia A, l'analisi e l'interpretazione di un testo letterario tra ''La via ferrata'' di Pascoli oppure ''Nedda'' di Verga. La tipologia B, vale a dire l'approfondimento e la produzione di un testo argomentativo comprendeva 3 possibilità di scelta, ''La sola colpa di essere nati'' di Liliana Segre, ''Musicofilia'' di Oliver Sacks e il discorso alla Camera di Giorgio Parisi. L'ultima tipologia, la riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo riguardante tematiche di attualità, ha visto proposti i seguenti temi: “Perché una costituzione della terra?” di Luigi Ferrajoli e “Tienilo acceso” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni.
Il giorno successivo, giovedì, è stata la volta della seconda prova, valutata su 10 punti e avente per oggetto le materie di indirizzo. Un'altra novità rispetto al 2019 è che è stata preparata dai professori dei singoli istituti e non a livello ministeriale, per andare incontro alle difficoltà che gli studenti hanno incontrato durante il periodo pandemico.
La terza prova scritta di ieri, venerdì 24, ha valutato la conoscenza della lingua francese tramite lo svolgimento di un tema a scelta tra le tracce proposte.
Da lunedì 27 giugno, l'intera settimana sarà dedicata agli orali che incideranno con un massimo di 25 punti sui 50 totali. Durante il colloquio, i candidati partiranno analizzando un argomento proposto dalla Commissione, presieduta da un presidente esterno e da 6 membri interni, sulla base del programma svolto nel corso dell'anno e dedicando una parte all'educazione civica. Infine, gli studenti dovranno esporre la loro esperienza di alternanza scuola-lavoro.
I commenti degli studenti
Agnese Tropiano del Liceo classico di Aosta: «Per la prima prova ho scelto l'analisi di testo su una poesia di Pascoli perché è un autore a cui sono particolarmente affezionata e perché è una tipologia di elaborato che si adatta bene al mio modo di scrivere e ragionare, anche se spesso analizzare una poesia può spaventare perché viene ritenuto troppo difficile e tecnico. Anche le altre tracce proposte erano interessanti e coprivano un ampio raggio di argomenti e temi, quindi alla fine tra tutte si riusciva abbastanza facilmente a trovarne una che potesse venire incontro ai propri interessi. La seconda prova invece è stata preparata dalla commissione interna di materie classiche: tra 3 buste chiuse è stata sorteggiata quella contenente una prima parte di traduzione di un passo di Seneca e una seconda che chiedeva di rispondere ad alcune domande di comprensione, analisi e riflessione sulla versione. L'argomento della prova verteva sull'atteggiamento che il saggio deve tenere di fronte alle disgrazie che potrebbero capitargli e sviluppava una riflessione sulle preoccupazioni inutili riguardo a eventuali difficoltà future che può esserci d'aiuto in vista del colloquio orale finale. La prova di francese invece è stata somministrata dalla Regione e comprendeva, come quella di italiano, sette tracce di diversi argomenti tra cui scegliere: io ho optato per un testo argomentativo sul rapporto tra governo e libertà. Riguardo alla maturità di nuovo “normale”, è stata abbastanza inaspettata e ci ha colto un po' tutti di sorpresa e con poco preavviso. Sicuramente richiede molto impegno, sia nella gestione del tempo che nella resistenza allo stress, ma siamo stati aiutati dal fatto di avere una commissione quasi tutta interna e dalla modifica dei punteggi assegnati per ogni prova».
Antonino Frassica, del Liceo scientifico Bérard di Aosta: «Ho optato per la traccia relativa ai rischi collegati all'utilizzo di internet. E’ un argomento che mi sta molto a cuore e che mi dà modo di muovermi agilmente nell’argomentazione. Le tracce erano aperte e hanno permesso di avere varietà e di trattare argomenti attuali sotto un’ottica che non ci si aspetta, come la Costituzione Globale. La seconda prova di matematica? Difficile, ma fattibile. Per quanto riguarda il francese, infine, io di base ho difficoltà perché sono siciliano e vivo qui da poco, però le tracce mi sembravano non troppo complesse: io ho scelto la traccia sulla “robotisation”».
Elisabetta Dallou dell'école Hôtelière de la Vallée d'Aoste di Châtillon: «Ho scelto la traccia inerente ai social perché è un argomento attuale e vicino alla mia quotidianità. Per la seconda prova di indirizzo ho dovuto sviluppare l'argomento delle allergie e intolleranze, in particolare la celiachia. Al primo impatto mi è sembrato un tema difficile, ma alla fine sono riuscita a svolgerlo mettendo insieme tutte le conoscenze acquisite in questi 5 anni. Per quanto riguarda la prova di francese, c'era abbastanza scelta nelle tracce, io ho optato per quella sui social».
Laurent Colliard del Liceo linguistico all'Isiltp di Verrès: «Per quanto riguarda la prima prova ho scelto l’analisi di un estratto di “Nedda”, novella dello scrittore siciliano Giovanni Verga. Personalmente, rispetto alle altre tracce, mi sembrava quella dove avrei potuto dare il meglio di me perché durante il corso dell'anno scolastico abbiamo approfondito in maniera dettagliata la figura di Verga e la corrente del Verismo. Frequentando il Liceo linguistico, la seconda prova era dedicata alla lingua inglese, con 2 estratti letterari da analizzare, uno di J.D. Salinger e l'altro di Virginia Woolf; in seguito dovevamo realizzare 2 saggi di tipo argomentativo. Non mi sono sembrati eccessivamente complicati e le tracce dei temi non erano particolarmente vincolanti. Nella terza prova, essendo un liceo Esabac, potevamo scegliere di svolgere un’analisi di testo oppure realizzare un saggio breve. Personalmente ho preferito la prima opzione, un estratto di un opera di Louis Meunier intitolata “Si haute soit la montagne”: il brano e le domande relative alla comprensione non sembravano troppo complicate. Penso che la reintroduzione degli scritti sia stata del tutto positiva, perché il voto finale non si basa totalmente sul colloquio, ma si costruisce man mano, senza avere tutta l'ansia concentrata il giorno dell'esame orale».
Giada Treves del Liceo delle Scienze umane opzione economico-sociale di Verrès: «Ho scelto la tipologia B e la traccia 1, che parlava delle leggi razziali. La prova era facile e tutte le tracce si potevano affrontare senza troppe difficoltà. Per quanto riguarda la seconda prova, dovevo svolgere un tema di diritto e poi rispondere a delle domande. E’ stata tirata a sorte una traccia sulla democrazia e mi sentivo preparata sulla tematica. La prova di francese rispetto alle altre l'ho trovata molto più difficile, anche se era comunque fattibile. Io ho scelto la traccia che parlava del ruolo della donna durante la monarchia assoluta».
Lorenzo Framarin dell'indirizzo di informatica e telecomunicazioni all'Isiltp di Verrès: «Personalmente ho accolto volentieri una maturità nuovamente “normale” e durante l’esame non mi è sembrato di essere particolarmente penalizzato dai 2 anni di Dad. Inoltre sono rassicurato dal fatto che le prove saranno corrette da professori che ci conoscono. La seconda prova è stata preparata internamente dalla nostra professoressa di informatica, perciò la difficoltà era tutto sommato livellata con le conoscenze acquisite negli ultimi anni. Per la prima prova ho scelto la traccia B3, il discorso alla Camera di Giorgio Parisi: nonostante ce ne fosse una più inerente al mio indirizzo, ovvero quella dedicata ai social network, ho preferito prendere un argomento diverso dai soliti. Le tracce in generale erano tutto sommato fattibili e con temi variegati. La seconda prova è stata abbastanza impegnativa da sviluppare, non tanto per la difficoltà delle conoscenze richieste ma per il tempo a disposizione. La terza prova l'ho infine trovata molto più facile di quanto mi aspettassi: come traccia ho scelto quella che parlava dell'impiego delle intelligenze artificiali sul lavoro e che quindi era perfetta per uno studente di informatica come me; anche le altre tracce mi sono comunque sembrate tutte fattibili e con temi interessanti da sviluppare».
Ora non resta che aspettare i colloqui orali per potersi finalmente godere l'estate.