Matteo Impieri di Morgex ora è pugile professionista nella categoria Super piuma
Sono state 19 preziose vittorie da dilettante, collezionate dal 2012 ad oggi, a permettere al pugile Matteo Impieri, classe 1994 di Morgex, di passare professionista nella categoria Super piuma. Una bella soddisfazione ufficializzata domenica 30 ottobre dalla Federazione Pugilistica Italiana.
Matteo Imperi ha iniziato a combattere a 16 anni, totalizzando 29 incontri, con 19 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, lavora come postino ed è laureato in diritto del lavoro. In carriera ha conquistato la medaglia di bronzo nel 2018 e l’argento nel 2019 ai Campionati Italiani universitari, preceduta dall’oro ai Campionati interregionali Esordienti nel 2011. «Ho iniziato ad allenarmi a 15 anni al Palaindoor con il Boxing Team Aosta, che è stata la mia famiglia fino ai 19. Quando poi sono andato all’Università a Torino - racconta Matteo Impieri - lì ho iniziato a frequentare la palestra dell’All Boxing Team del maestro Dino Orso, che è uno dei migliori in Italia, e con lui ho disputato 10 incontri. Attualmente mi alleno alla Rocky Gym di Aosta con Luca De Carolis, che ora con la nuova avventura nel professionismo sarà anche il mio manager.»
«Il mio primo incontro - ricorda Matteo Impieri - risale al 2011, ero sedicenne e vinsi i Campionati regionali Esordienti Valle d’Aosta Piemonte. Grazie a quel successo partecipai agli interregionali del Nord e Centro Italia, che mi aggiudicai. Poi nel 2012 mi imposi nuovamente nei regionali under 18, ottenendo la possibilità di partecipare ai miei primi Campionati Italiani e fui eliminato ai quarti.»
Qual è stato il miglior incontro da dilettante? «Sicuramente la semifinale ai Campionati Italiani universitari del 2019 nella quale ho sconfitto ai punti Simone Cuomo, un pugile parecchio famoso a livello dilettantistico. Davvero un bell’incontro, feci 3 riprese tutte all’attacco, riuscendo ad imporre il mio ritmo. Poi è arrivato l’argento in finale ed i combattimenti sono continuati anche anche fuori dall’Italia, soprattutto in Francia.»
Adesso Matteo Impieri dopo l’accesso al professionismo attende il suo primo match. «Ora che ho ottenuto il nullaosta federale - conclude Matteo Impieri - potrò confrontarmi con un livello sicuramente più elevato. Le mie vittorie da dilettante sono state valutate positivamente dalla Federazione Pugilistica Italiana e le conseguenti 7 visite mediche di idoneità hanno tutte avuto un esito positivo. Ora non mi resta che aspettare, perché di fatto si è professionisti quando si disputa il primo incontro.»