Materie prime d’eccellenza e un tocco francese al Restò Tatà, la bella novità di Champoluc
Da un’idea innovativa di Cesare Leporati, il ristorante dell’Au Charmant Petit Lac Hotel di Champoluc è diventato esperienza gourmet per clienti esterni e interni. La formula dell’albergo, infatti, per togliere monotonia e valorizzare l’esperienza enogastronomica, è bed and breakfast, mentre chi desidera la mezza pensione può usufruirne al ristorante Bistrot, sempre di Champoluc e della stessa famiglia proprietaria dell’hotel: oltre a Cesare, Pamela Zacco, Luigi Fosson e Federica Poggi. «All’interno della struttura abbiamo aperto, da metà luglio 2021, un ristorante di qualità, che è la cifra stilistica dell’hotel, con solo 20 coperti e proposte un po’ diverse, che coccolino i clienti in una sala che si affaccia sul Monte Rosa e sul laghetto del parco. - spiega Cesare Leporati, che è anche direttore dell’hotel e sommelier - Sono 2 le proposte: menu a la carte e menu degustazione da 8 portate Les Alpes, abbinate ad altrettanti vini. Per il primo ricerchiamo la stagionalità e l’eccellenza degli ingredienti, unite a una fantasia internazionale e, poiché siamo a 1.600 metri di altitudine, d’inverno utilizziamo anche conserve o fermentati per allargare la proposta. Il secondo punta sui prodotti del territorio, con impronta francese».
Le materie prime vengono valorizzate con cotture veloci accompagnate da varie preparazioni: non piatto e contorno, ma più piattini che compongono una portata, per esempio il filetto di cervo accompagnato da porcini o topinambur e, in una terrina a parte, una sfera composta con quello che non è stato utilizzato dell’ingrediente per arrivare al minor spreco possibile. «Cerchiamo di sposare la filosofia dell’eco hotel anche nel ristorante, portando gli sprechi quasi a zero, che per una cucina gourmet è un risultato straordinario. - commenta Cesare Leporati - Il nome del locale si rifà all’antico gioco valdostano, il cavallino con le ruote, a sottolineare il fatto che siamo una famiglia calorosa e che non si prende troppo sul serio, e che volevamo un ristorante gourmet ma con un po’ di divertimento».
Lo chef, che lavora da Tatà dall’apertura, è Simone Lolli, classe 1995, di Genova, con esperienze nello stesso ruolo in ristoranti di Genova, Milano, Finale Ligure, Parma, Cesenatico e in Sardegna.
Per i vini, il Restò Tatà segue la filosofia dell’eco hotel, con una carta interamente di vini naturali, biologici o biodinamici, che hanno una spiccata attenzione per l’ambiente.
Tra i fornitori, Michel Becquet, produttore di La Bière d’Ayas, che fornisce anche le trebbie d’orzo, una sorta di crusca essiccata che serve come base per i pani, di ben 4 tipi, realizzati internamente, insieme ai grissini tirati a mano e serviti insieme al burro d’alpeggio montato con il sale affumicato. Tra i primi, figurano i ravioli di selvaggina con fonduta, limone e caffè e il risotto Carnaroli con rapa rossa, caprino di montagna e mela; tra i secondi, il cervo servito con sedano rapa e il salmerino con zucca, panna acida e caviale; tra i dolci, una rivisitazione della classica tarte tatin, nocciola, caffè e caramello salato e sei preparazioni di cioccolato fondente dal 54 all’85 per cento.
Per prenotare telefonare al Restò Tatà dell’Au Charmant Petit Lac, in route Ramey 50 a Champoluc, allo 0125 308765.