Marco Linty nuovo presidente I retroscena della nomina

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Non è filata liscia liscia come era nelle intenzioni la nomina di Marco Linty alla presidenza della Finaosta per il prossimo triennio. Al successore di Nicola Rosset è infatti mancato un voto, quello di un assessore della Giunta del presidente Renzo Testolin che ha preferito assentarsi al momento della scelta. Il commercialista di Charvensod, già presidente della Bcc Valdostana per 6 anni, dopo la designazione della Regione è da ieri, venerdì, il nuovo presidente della finanziaria regionale, scelto tra i 5 candidati che avevano presentato domanda: oltre a lui l’attuale sindaco di La Thuile e presidente della società Autoporto Mathieu Ferraris, la titolare di corsi all’Università di Torino e ex dirigente dell’Aps di Aosta Giulia Pasi, il commercialista e presidente in passato proprio della Finaosta Andrea Leonardi e l’ex dirigente della stessa Finaosta Caroline Togniettaz, che ne è stata pure consigliera.

Per i 4 posti nel Consiglio di amministrazione sono stati riconfermati Genny Bouc, avvocato di La Salle componente anche dei consigli di Aosta Factor e Cave du Vin Blanc de Morgex et La Salle, Alex Micheletto sindaco di Hône e presidente del Celva, pure lui avvocato di professione, ed Erika Galassi, ingegnere ed albergatrice aostana, delegata per l’Adava del comprensorio di Aosta, ai quali si è aggiunto, anche lui riconfermato, il presidente della Chambre Valdôtaine Roberto Sapia, designato di diritto.

Per Mathieu Ferraris, candidato pure al Consiglio, è arrivata l’indicazione a sindaco supplente all’interno di un collegio sindacale che ha visto la riconferma del presidente uscente Claudio Vietti e di Margaux Bellone, con la novità di Massimo Ciocchini al posto di Stefano Fracasso, con Ilaria Cinotto nominata sindaco supplente.

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