Marco Albarello festeggiato a Ceresole Reale mercoledì nel settantesimo anniversario dello Sci Club Levanna
Festa grande per il campione olimpico e mondiale di fondo Marco Albarello a Ceresole Reale in occasione delle celebrazioni - mercoledì scorso, 28 dicembre - dei 70 anni di vita dello Sci Club Levanna presieduto da Flavio Manavello, fondista e ciclista di Rivarolo molto conosciuto in Valle d'Aosta. Il "gigante buono" di Courmayeur al mattino sulle piste ha sciato con i ragazzini del sodalizio e poi nel pomeriggio è stato il protagonista del dibattito, moderato da Cesarino Cerise, su "Sci di fondo futuro e potenzialità legate al territorio".
Marco Albarello ha parlato portando la sua esperienza nello sci nordico e nel turismo, raccontando dei problemi della squadra azzurra, dell’evoluzione della disciplina e della tecnica ed ha ripercorso le tappe più belle della sua carriera, scegliendo l'argento olimpico di Les Saisies 1992 come la medaglia più bella, con ancora in vita papà Vito, preferendola alla prima medaglia ai Mondiali di Seefeld 1985, al titolo mondiale della 15 km di Oberstorf 1987, all'oro olimpico di staffetta di Lillehammer 1994 e allo stesso risultato ottenuto con il quartetto da commissario tecnico a Torino/Pragelato 12 anni dopo.
Del fondo come attività sportiva ideale per la compatibilità con il rispetto dell'ambiente ha parlato il direttore del Parco del Gran Paradiso Bruno Bassano (ricordando i 100 anni di vita dell’area protetta celebrati il 3 dicembre) mentre di turismo, energia e necessità di guardare sempre di più all'innovamento artificiale si sono occupati il sindaco di Ceresole Alex Gioannini e l'amministratore delegato di Iren Energia Giuseppe Bergesio. Tra il numeroso pubblico di mercoledì era inoltre presente una rappresentanza dello Sci Club Valsavarenche con Attilio Luboz e Aurelio Burgos. Infine, Marco Albarello e gli ospiti intervenuti sono stati premiati con un pannello artigianale celebrativo.