“Manodopera”: la fiera che unisce arte e artigianato da Perino Marmi
È scattato il conto alla rovescia per la terza edizione di “Manodopera - Dialogo tra Arte & Artigianato”, rassegna di scultura e pittura che si terrà sabato 14 e domenica 15 ottobre nella sede aostana di Perino Marmi, in via Lavoratori vittime del Col du Mont ad Aosta. A organizzare la manifestazione sono Sonny Perino e Antonio Mammoliti per l’Associazione culturale Manodopera presieduta da Stefano Alinari. Il programma del primo giorno prevede l’apertura della fiera artistica alle 14, alla quale seguirà alle 17 l’apertura del ristorante che vedrà protagonista il Jambon alla Brace di Saint-Oyen. Domenica 15 ottobre, le porte apriranno invece alle 10 e il ristorante alle 11. Quella che verrà proposta ai visitatori non è la “solita” rassegna di scultura e pittura. Nemmeno l’ennesima fiera che possa servire agli artisti come vetrina. “Manodopera - Dialogo tra Arte & Artigianato”, infatti, è molto di più. Infatti vuole essere un manifesto vivente e dinamico di una visione dell’arte. Arte non come improvvisazione, provocazione fine a se stessa o mera elucubrazione intellettualistica. Questo perché l’artista di Manodopera è prima di tutto un artigiano, colui che con sapienza e manualità è capace di dominare e plasmare la materia per darle una forma e darle vita infondendo in essa un’idea. Da qui la scelta di utilizzare Prometeo come figura che campeggia sulla locandina della manifestazione. Il titano che rubò il Fuoco divino per donarlo agli uomini fu anche, secondo altre versioni del mito, colui che diede il soffio vitale agli esseri umani. In un fitto dialogo tra artigiano e artista a Manodopera si incontrano e si uniscono queste due strade: un grande spazio su 2 piani nel quale conoscere, nel primo, il fabbro così come l’artista che lavora l’acciaio, ma anche gli scultori del legno e della pietra o ancora soffermarsi sull’ingegno del liutaio o di chi lavora il cuoio.
La parte superiore è quella dedicata esclusivamente all’esposizione, dove incontrare il lavoro di pittori o scultori, passando anche per chi ha fatto del tatuaggio a mano un’arte, che si perde nel tempo per far scoprire l’amore per il segno che solca la pelle e la sua filosofia. Parteciperanno Carolina Venturin per la liuteria, gli scultori René Rosset, Peter Trojer, Ali Moualla, Fernando Regazzo, Gianni Segretoe Davide Cheney, i pittori Arianna Bellotto, Alberto Bortoluzzi e Fabio Cuffari, la ceramista Michela Alma Pescari, la tatuatrice Sabrina Spinella di Ancestral Tatoo, per le arti visive il professor Lorenzo Bona con gli studenti del Liceo artistico di Aosta, Max Gullone per lo studio artistico MS Artrix, gli orefici Stefano Alinari e Gaia All’Ambra, l’orologiaio Eduardo José Guizzetti, i fabbri Vu Trung Anh, Daniel Trimarchi e Fabrizio Lucia, i restauratori di mobili Alina Chelcu e Simone Signorato del negozio Profumi d’Antico, per la lavorazione del cuoio Sophie Bois e Massimiliano Zani. Nell’area ristorazione saranno presenti Mathieu Cerisey titolare del Prosciuttificio Gran San Bernardo 2473, Alex Salvi con i suoi vini e Sonny Perino. La manifestazione è sponsorizzata da Ferramenta di Gignod Trento Edi, Caffè Artari, Prosciuttificio Gran San Bernardo, Mai Domi ed Edileco, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Valle d’Aosta e Città di Aosta.