È mancato l’ingegnere Vincenzo Ubertalle

È mancato l’ingegnere Vincenzo Ubertalle
Pubblicato:
Aggiornato:

L’ingegner Vicenzo Ubertalle era torinese ma era innamorato della Valle d’Aosta, tanto che praticava arrampicate e scialpinismo oltre a lunghe escursioni. E’ mancato all’improvviso all’età di 62 anni lunedì scorso, 20 settembre, dopo essersi recato all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta perché si sentiva poco bene. Il suo cuore si è fermato e, dopo l’autopsia a seguito della quale è stato concesso il nullaosta per i funerali, parenti, amici e colleghi lo hanno salutato per l’ultima volta giovedì 23 nella Sala del commiato del cimitero di Aosta. Vincenzo Ubertalle, solo Ube per i tanti che lo conoscevano, era nato a Torino il 27 giugno 1959. Diplomato al Liceo Classico, si era poi iscritto Politecnico. Nel 1984 aveva assolto gli obblighi di leva come allievo ufficiale di complemento del 115esimo corso ad Aosta - un’esperienza che aveva fatto sbocciare in lui l’amore per la montagna - e quindi era stato trasferito a Boves, in provincia di Cuneo. Terminato il servizio militare, aveva concluso il percorso di studi laureandosi in ingegneria meccanica nel 1986. Quindi lavorò un paio di anni alla Cromodora, azienda del gruppo Fiat, fino a quando gli si presentò l’occasione di venire a vivere in Valle d’Aosta grazie a un impiego alla Funivia Val Veny a Courmayeur che mantenne fino all’inizio degli anni Novanta. Successivamente si dedicò alla libera professione. Specializzato negli impianti elettrici e termici, Vincenzo Ubertalle era un gran lavoratore, aveva pure ricoperto l’incarico di direttore di esercizio delle Funivie di Macugnaga ed era stato a lungo componente del Consiglio direttivo dell’Ordine degli ingegneri della Valle d’Aosta. Single per scelta, abitava in un alloggio acquistato in via Berthet nel Quartiere Dora di Aosta e condivideva l’ufficio con il collega Riccardo Del Col nel complesso Le Miroir in Regione Borgnalle. La sua prematura scomparsa ha lasciato attoniti tutti coloro che lo stimavano per le sue indubbie doti umane e professionali e che ora lo piangono con la sorella Annamaria e la mamma Nilla Pogliano.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930