È mancata Meri Macori, volto storico del mondo del commercio aostano
Dall’impegno nel sociale, con il Soroptimist Club Valle d’Aosta di cui era stata presidente dal 2011 al 2013, alle passioni per lo sci, il golf e le auto d’epoca che condivideva con il marito Vasco Marzini, scomparso nel 2021. Il cuore generoso di Merinda Macori - Meri, per i tantissimi che la conoscevano - si è fermato venerdì scorso all’Ospedale regionale di Aosta dove era ricoverata dal martedì precedente per un malore. Aveva 76 anni e da tempo soffriva di disturbi cardiaci divenuti più gravi dopo la perdita dell’amatissimo coniuge. Meri Macori, nata ad Aosta il 22 febbraio 1948, era la più piccola di 4 fratelli (Roberto, Alfredo e Renzo, quest’ultimo già mancato). Il suo era un volto noto nel mondo del commercio del centro storico aostano perché aveva iniziato a lavorare da giovane da Michele Vallacqua - attività rilevata dal fratello Giacomo che poi aprì l’omonima profumeria -, in avenue Conseil des Commis per poi aprire il suo primo negozio di parrucchiera al primo piano dello stabile di fronte alla Gioielleria Trossello in via De Tillier. Nel 1975 il matrimonio con il geometra Vasco Marzini e il 7 giugno 1981 la nascita del figlio Marco, titolare di uno studio di design a Milano. A metà degli anni Ottanta il trasferimento in piazza Chanoux, che successivamente divenne un vero e proprio salone di bellezza con l’aggiunta di trattamenti estetici, e la decisione di aprire un punto anche a Pila. Nel 1999 inaugurò un secondo salone di bellezza in via Gramsci dove, dopo aver lasciato il primo, ha lavorato fino a pochi giorni prima del ricovero. Meri Macori lascia di sé il ricordo di una donna estremamente abile come imprenditrice e di grande professionalità sul lavoro, dimostrando di essere sempre aggiornata e allo stesso tempo creativa. Inoltre era dotata di un’innata capacità comunicativa e per le sue clienti diventava in breve tempo anche un’amica di cui fidarsi. Non a caso, infatti, era una persona riservata e capace di ascoltare gli altri senza pregiudizi. Ecco perché ai funerali celebrati lunedì scorso, 27 maggio, nella chiesa di Sant’Orso erano davvero tanti quelli che hanno voluto essere presenti per accompagnarla nell’ultimo viaggio.