Maltempo, allarme rientrato ma da domenica è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione

Dopo la tregua meteo di ieri, venerdì 5, e di oggi, sabato 6 gennaio, che ha consentito il ritorno alla normalità in tutta la regione in seguito all’allarme per le intense nevicate dei giorni scorsi, sono attese nuove precipitazioni da domani, domenica 7, che si intensificheranno fino a lunedì 8 quando in serata è previsto un miglioramento.

Situazione sotto controlloIeri, venerdì 5, nella riunione in forma ristretta del Comitato di Protezione civile, è stata presa in esame la situazione relativa alla criticità meteorologica e viaria conseguente all’ondata di maltempo che ha interessato il territorio regionale. L’ordinanza di chiusura al traffico della strada regionale 46 della Valtournenche è stata revocata alle 10 di ieri. A seguito della messa in sicurezza del manto stradale, il deflusso dei veicoli verso valle è iniziato senza presentare particolari criticità. Tutte le strade, con l’eccezione del tratto comunale compreso tra Clemensod e Arlod, nel Comune di Nus, sono aperte al traffico. Non vi sono Comuni, località o villaggi isolati e non sono state registrate emergenze di carattere tecnico o sanitario riconducibili alla situazione meteorologica. Non si registrano persone infortunate negli eventi valanghivi che hanno interessato diversi Comuni nella giornata di giovedì 4 gennaio.

«Il sistema regionale ha reagito con efficacia a fronte di una criticità particolarmente intensa - ha commentato il presidente della Regione Laurent Viérin - ringrazio tutto il sistema di Protezione civile regionale, le Forze dell’ordine e quanti hanno lavorato per contenere al massimo i disagi per la popolazione e i turisti presenti nella nostra regione».

Nuovo peggioramento

Il Centro funzionale della Regione Autonoma Valle d'Aosta segnala che, dopo una breve attenuazione delle precipitazioni nella giornata di oggi, sabato 6, si verificherà un sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dalla tarda mattinata di domani, domenica 7 gennaio, con progressiva intensificazione dei fenomeni fino alla sera di lunedì prossimo, 8 gennaio. Il consiglio, per informazioni più aggiornate, è di consultare il sito meteo.regione.vda.it. La perturbazione interesserà inizialmente l’area meridionale della Valle d’Aosta, con le valli del Gran Paradiso, per poi spostarsi lunedì 8 verso la Val d’Ayas e la Valle di Gressoney. Il limite della neve è previsto intorno a 1.200 metri di quota (ad Aosta perciò dovrebbe piovere) con però possibili abbassamenti o innalzamenti a livello locale.

Breuil Cervinia, isolamento finitoDopo 21 ore di isolamento, poco prima delle 14 di ieri, venerdì 5, le prime auto di turisti in partenza da Breuil Cervinia hanno potuto lasciare la località e transitare sulla strada che porta a valle. La viabilità era stata bloccata il giorno precedente alle 17 per il pericolo che alcune slavine potessero raggiunge la regionale. Le intense precipitazioni hanno fatto accumulare quasi 2 metri neve.

«La situazione ora è sotto controllo, - riferisce l’albergatore Gabriele Maquignaz - la gente è tranquilla e il clima è tornato sereno. Alcuni se ne sono andati ma chi non aveva urgenza di rientrare è rimasto. Abbiamo avuto qualche partenza anticipata e alcune disdette ma nulla di particolarmente rilevante. Diciamo che l’abbondante nevicata, che ricorda quelle di parecchi anni fa, ha creato più che altro dei disagi alla viabilità e per i parcheggi, però si è presto rientrati nella normalità. Sicuramente una precipitazione di queste proporzioni ha risolto la stagione invernale».

Distacchi di valanghe A Courmayeur, nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio, sono caduti circa 60 centimetri di neve a 2.000 metri . La mattina successiva si sono verificati distacchi dai pendii dietro al Traforo del Monte Bianco. La zona è quella del Toula e della Brenva e il soffio è arrivato fino a valle. Ulteriori distacchi si sono verificati dal Mont Chetif, dietro l'abitato di Dolonne, tuttavia non sono segnalati danni. Nella Valpelline, tra Bionaz e Oyace, una slavina con un fronte di circa 400 metri ha invaso per una decina di metri la regionale che è stata sgomberata e riaperta. Altre valanghe sono state segnalate in val di Rhemes.Tempesta di vento a CogneNel pomeriggio di mercoledì 3 gennaio il personale del 118 è intervenuto a Cogne per soccorrere 2 persone coinvolte nella caduta di un albero. Sono un uomo di 54 anni e una donna di 49 anni di Torino.  Con loro c’era un bambino, che non ha avuto bisogno di intervento sanitario. 

I 3, componenti dello stesso nucleo familiare, stavano percorrendo a piedi una strada innevata in Valnontey quando, a causa del vento forte, un albero è caduto investendoli. Il paziente è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta in prognosi riservata per un politrauma e la donna, dopo gli accertamenti diagnostici è stata dimessa. Nel Comune di Cogne e nella Valnontey sono state un centinaio le piante abbattute dalle violente raffiche di vento. Una situazione analoga è stata segnalata in altre località dell’Alta Valle: numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco per la bonifica di piante pericolanti nei Comuni di Introd, Morgex, Cogne, La Salle e Saint-Nicolas. 

Telecabina bloccata per un’oraSempre mercoledì 3 sono rimasti bloccati per un'ora e mezza a causa dello «scarrucolamento di una fune» le decine di sciatori che verso le 13 erano a bordo della telecabina che da Valtournenche, a 1.524 metri di quota, raggiunge Salette a 2.245 metri di altitudine. Il guasto «ha bloccato l'impianto, che è stato riacceso dopo che la fune è stata riposta sui rulli», ha spiegato l'amministratore delegato della Cervino spa Federico Maquignaz, intervenuto sul posto. La telecabina è poi ripartita e le persone sono state portate a valle senza problemi.