“Maison des Artistes” nell’ex Hôtel Stendhal: presentati i lavori
L’ex Hotel Stendhal nel borgo di Bard diventerà una “Maison des Artistes”. È una delle principali azioni previste dal nuovo progetto Interreg VI-A France - Italia Alcotra per la programmazione 2021-2027 “TransiT - Transizione verso il Turismo Culturale Sostenibile”, che vede come capofila il Comune di Bard e come partner i comuni francesi di Avrieux e di Aussois e l’Associazione Forte di Bard.
Il progetto è stato presentato ufficialmente ieri, venerdì 9 febbraio, nel salone del Consiglio comunale del Municipio di Bard, durante una giornata-evento che ha anche offerto l’occasione di visitare il cantiere dell’ex Hôtel Stendhal, i cui lavori dovrebbero concludersi nel corso della prossima estate.
L’obiettivo generale del progetto è quello di creare un sistema che implementi e integri l’offerta culturale e la capacità ricettiva dei 3 Comuni per passare da un turismo culturale “saltuario” ad uno più strutturato che duri più giorni e non sia soggetto alla tradizionale stagionalità dei flussi turistici.
La “Maison des Artistes” è stata pensata proprio per essere in grado di coniugare l’offerta culturale e la capacità ricettiva. Al primo piano della struttura, infatti, è presente un grande salone polivalente e 10 sale che potranno ospitare spettacoli, mostre, performance, laboratori, incontri, corsi, mentre al secondo piano una decina di camere offriranno ospitalità fino a 24 posti letto totali.
Parallelamente ai lavori strutturali, è in fase di avvio la procedura per l’affidamento della gestione della “Maison des Artistes” a un’impresa culturale che si occupi sia dell’elaborazione di un cartellone di attività e iniziative, sia della parte ricettiva.
«L’investimento sulla cultura e sull’arte come strumenti di rigenerazione e di animazione del borgo, per attirare in questo “museo a cielo aperto” visitatori e turisti che si fermino per più giorni, rientra nella “mission” della nostra Amministrazione sin dal suo insediamento. - ha spiegato la sindaca di Bard Silvana Martino - Il progetto Transit va esattamente in questa direzione».
Sul versante francese - i Comuni partner del progetto condividono la presenza di un Forte: ad Aussois, nel Fort Victor-Emmanuel, una delle sale verrà interamente ristrutturata per creare l’Atelier au Fort, mentre ad Avrieux i lavori si concentreranno sulla struttura della Redoute Marie-Thérèse, con piccoli piccoli interventi di sistemazione delle pareti della “Salle Marie-Thérèse” e degli allestimenti Comuni alle altre strutture.
L’incontro di ieri, venerdì, si è aperto con gli interventi da parte del presidente della Regione Renzo Testolin, che ha inviato un videomessaggio, dell’assessore regionale agli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri, collegato in remoto, del presidente del Cpel (Consiglio Permanente degli Enti Locali) Alex Micheletto, del consigliere del Dipartimento della Savoia Christian Grange, di Françoise Richard in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Aussois, del sindaco di Avrieux Jean Marc Buttard, della rappresentante dell’Autorità di gestione del Programma Italia-Francia Alcotra Anastasia Frandino e della presidente del Forte di Bard Ornella Badery.
Il progetto TransiT ha un budget totale di 2 milioni 865mila euro (di cui 1 milione 461.250 euro per l’Italia).