Maison Anselmet a Charvensod: avviso pubblico per la gestione di un co-housing per anziani
Il Comune di Charvensod ha indetto un avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata alla ricerca di un soggetto interessato alla gestione del servizio di co-housing per anziani, da espletarsi a Maison Anselmet, che sarà denominato “Charmaisod”, in località Capoluogo, di proprietà dell’Amministrazione comunale. All’interno della struttura, messa a disposizione dall’Amministrazione, soggetti anziani in condizione di piena autosufficienza potranno fruire insieme di spazi quali cucine, lavanderie, giardini e altro, e servizi come le pulizie domestiche. Il soggetto proponente dovrà prevedere anche servizi a favore degli anziani del territorio, come le pulizie domestiche, la lavanderia, la preparazione dei pasti o la consegna di beni di prima necessità, eventuali servizi infermieristici per la somministrazione dei farmaci o la consegna di questi a domicilio o il monitoraggio dei parametri vitali, eventuali servizi di Oss per la cura dell’igiene personale, altri di cura della persona quali parrucchiere ed estetista, trasporto a chiamata e ogni altra proposta che il soggetto promotore intende fornire. La struttura è composta da un locale per lavanderia/stireria, una zona cucina, pranzo e soggiorno, una veranda e un totale di 4 camere con bagno. Le istanze di partecipazione vanno inviate, insieme a tutti gli allegati, entro le 12 di lunedì 22 maggio. L’avviso completo e tutti gli allegati sono disponibili sul sito del Comune di Charvensod.
«La nostra Amministrazione risultava beneficiaria di un finanziamento di circa 80mila euro dal Pnrr per poter arredare la struttura, i cui lavori di ristrutturazione si sono conclusi nello scorso autunno. - spiega il sindaco di Charvensod Ronny Borbey - Il finanziamento Pnrr, rivolto non solo alla nostra Amministrazione comunale ma anche ad altri Comuni valdostani, ha poi subito una battuta di arresto da parte del Ministero competente. Ad oggi la situazione non si è ancora sbloccata e quindi abbiamo preferito rinunciare e procedere, per rendere operativa la struttura, con il bando sia per la gestione che per l’arredo della stessa».
«Il co-housing permette di condividere uno spazio e i servizi relativi: è una modalità che vogliamo perseguire per combattere la solitudine di tanti anziani, che con questa tipologia di co-abitazione restano nel loro territorio e possono beneficiare di una rete sociale» afferma l’assessora ai servizi sociali Francesca Lucianaz.