Maggioranza, si allungano i tempi della verifica Scontro in Consiglio Valle con le opposizioni
«Una verifica politica che dura da oltre un anno: un record valdostano che fa sembrare dei principianti Andreotti e Forlani». Parole di Raimondo Donzel, coordinatore di Area democratica-Gauche autonomiste, una delle anime che compongono il Progetto civico progressista.
Effettivamente si allungano i tempi per il reintegro della Giunta con il nuovo assessore a Territorio e Ambiente, carica ricoperta ad interim dal presidente Erik Lavevaz dalle dimissioni di Chiara Minelli. Il nodo di queste ultime settimane è il coinvolgimento - o meno - di Forza Italia. Il partito di Berlusconi è presente in Consiglio Valle con Mauro Baccega, attualmente all’opposizione. E in tanti danno per certo il passaggio con gli azzurri anche di Pierluigi Marquis, opzione che però ha perso quota negli ultimi giorni. Allora il perimetro dell’attuale maggioranza è ancora tutto da definire, e fino a quando non è definito non si passa alla designazione del nuovo assessore. Detto di Forza Italia, questa opzione non ne esclude un’altra, ovvero il subentro in maggioranza di Pour l’Autonomie. Per ora i partiti di governo stanno alla finestra in attesa delle sentenze della Corte costituzionale e della Cassazione sulla vicenda Casinò-Corte dei Conti. In mancanza di risarcimento alla Regione, ciò potrebbe significare l’uscita dal Consiglio Valle di Augusto Rollandin e di Mauro Baccega, con il subentro di Giancarlo Stevenin e di Giovanni Aloisi ad affiancare Marco Carrel. E con loro tre l’operazione «nuova maggioranza» sarebbe praticamente già fatta. Ma se i tempi si dovessero allungare troppo (tradotto: se le sentenze tardano ad arrivare), non è escluso che Pour l’Autonomie entri in maggioranza fin da subito con Carrel e Rollandin.
Palla alle segreterie
Rilancio della coalizione di governo e ricerca del nuovo Assessore: ora la palla passa alle commissioni politiche. I gruppi consiliari della maggioranza regionale che regge la giunta Lavevaz, si legge in una nota congiunta diffusa nei giorni scorsi, hanno deciso di dare mandato alle commissioni politiche dei rispettivi movimenti di «incontrarsi nei prossimi giorni per fissare i punti cardine del programma per il rilancio della coalizione e per il completamento della squadra di governo».
«In considerazione del fatto che oggi in Consiglio regionale esiste un nuovo assetto di forze politiche - specificano i consiglieri di Union Valdôtaine, Fp-Partito democratico, Alliance Valdôtaine-VdA Unie, Stella Alpina e il consigliere Claudio Restano del gruppo misto - le commissioni delegate dai movimenti che compongono l'attuale maggioranza valuteranno l'opportunità» di discutere «con le forze politiche oggi all'opposizione che risultino disponibili ad un confronto».
Muro contro muroCerto il clima non è dei migliori per impostare questo confronto. La maggioranza regionale «è in liquefazione» e al suo interno «si stanno consumando vere e proprie lotte tribali». Lo scrivono i gruppi di opposizione della Lega e di Pour l'Autonomie e il consigliere del gruppo misto Mauro Baccega in una nota, dopo la bocciatura da parte della maggioranza dell'iscrizione di sette risoluzioni nel Consiglio regionale di giovedì scorso. Una di queste era della stessa maggioranza. «È chiaro a tutti che dietro al rifiuto di discutere temi spinosi si cela il timore che nella segretezza del voto emergano le contraddizioni e i malcontenti», aggiungono i 14 consiglieri.
«La maggioranza autonomista-progressista è in evidente affanno e, con la paura di non reggere durante le votazioni in Consiglio regionale, non accetta le proposte costruttive della minoranza, limitando di fatto il dibattito» è l’analoga presa di posizione delle consigliere del Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz e Chiara Minelli dopo la mancata iscrizione delle sette risoluzioni presentate in Consiglio Valle.
«Sorprende che si invochi la mancanza di dialogo quando vengono rifiutati gli spazi di confronto» è la replica dei gruppi di maggioranza. «Abbiamo invitato l'opposizione a partecipare a veri spazi di confronto, come quello sul caro energia che finora è stato affrontato solo dalle forze di maggioranza, senza richieste né ufficiali né informali dai gruppi di opposizione: per questo avevamo programmato anche un incontro nella pausa della riunione del Consiglio, che è stata invece disertata», rivelano in una nota i consiglieri dell'Uv, Federalisti Progressisti-Partito Democratico, Alliance Valdôtaine-VdA Unie, Stella Alpina e Claudio Restano.