Lupo tra le case di Arvier con una volpe in bocca Si riaccende il dibattito sull’eccesso di confidenza

Lupo tra le case di Arvier con una volpe in bocca Si riaccende il dibattito sull’eccesso di confidenza
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Non c’è storia: il lupo è sempre oggetto di discussione. Soprattutto quando video o fotografie ne evidenziano la presenza nei centri abitati. Non fa eccezione il filmato che in questi giorni circola sui social di un esemplare mentre cerca di allontanarsi con un piccolo animale in bocca che pare una volpe, nei paraggi di alcune abitazioni di Arvier.

La zona in cui è stato ripreso il lupo ad Arvier è quella della rotonda con la statua del vincitore del Tour de France del 1903 Maurice Garin, da dove si dipartono le strade per Leverogne e per l’ingresso nel capoluogo. La volpe è stata quasi sicuramente catturata nei prati sottostanti.

«Nella zona - spiega Paolo Oreiller, responsabile regionale della Struttura Flora, fauna, caccia e pesca - c’è un sentiero che si addentra nel bosco. Certo è che, se la volpe è stata presa vicino alle case, è perché questi animali approfittano di cibo o rifiuti lasciati fuori dalle abitazioni. Il lupo è un animale molo intelligente e non si lascia sfuggire l’occasione. È chiaro che siamo tutti nuovamente allertati e continuiamo a monitorare la zona. Il rischio però è di fare passare un messaggio che non è quello giusto. Dall’altra parte, nessuno vuole minimizzare la situazione. E chiaro che non fa piacere vedere un lupo vicino alle case. In effetti, ci stiamo confrontando in situazioni piuttosto strane in tutta Italia. Cinghiali nei giardinetti pubblici a Roma, persone aggredite dal cervo o dall’orso in altre località del Paese. Basti pensare anche alla volpe fotografata mentre dorme sotto la panchina del quartiere Cogne. Il problema non è solo il lupo. Per questo vorrei dire che, forse, anche il discorso del lupo dovrebbe essere visto in maniera più generale. Ci sono ormai animali selvatico di ogni specie che si avvicinano alle case, perché cercano da mangiare».

Lo scorso inverno, Arvier era già salito agli onori delle cronache addirittura nazionali per la presenza di una coppia di lupi “confidenti”. L’attenzione nei confronti di questi predatori è stata poi avviata di concerto tra la Regione, il Corpo forestale e l’Amministrazione comunale per il monitoraggio della situazione.

«Oggi, però, - dichiara il sindaco di Arvier Mauro Lucianaz - per quanto riguarda quest’ultimo episodio non ho ricevuto alcun tipo di segnalazione. Posso solo dire che la preoccupazione era che questi lupi diventassero confidenti. Adesso dovrebbero esserci strumenti legislativi che consentiranno eventualmente alla Forestale di intervenire, magari anche solo con delle forme di dissuasione».

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