Luciano Caveri accende i riflettori sulla legge nazionale sulla montagna
L’assessore regionale agli Affari europei Luciano Caveri (foto), nella sua veste di referente del Coordinamento interregionale sulle politiche della montagna della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha partecipato - martedì scorso, 26 ottobre - in videoconferenza con Roma a un confronto - organizzato dall’Uncem - sul tema «Le nuove sfide dei territori montani, verso la legge nazionale montagna». Presente la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, che ha annunciato che la nuova legge sarà un collegato alla prossima Finanziaria.
«Riteniamo necessario - ha detto Luciano Caveri nel suo intervento - un confronto serrato con le Regioni, cui spettano molte delle materie che si incrociano con le politiche in favore della montagna. Una nuova legge, che aggiorni la legge del 1994 che votai alla Camera, ci vuole, tenendo conto dei grandi cambiamenti e delle nuove emergenze emerse da allora».
«Oggi esiste anche un quadro europeo: l’articolo 174 dei Trattati - ha aggiunto l’Assessore - riconosce la montagna come zona meritoria di interventi per garantire la coesione territoriale. Nel dibattito italiano resta centrale la perimetrazione della montagna con classificazione chiara dei Comuni, altrimenti troppa montagna, nessuna montagna! Mentre gli interventi devono davvero andare a vantaggio di chi ne ha bisogno. Bisogna garantire i servizi pubblici di interesse generale, comprendere i sovraccosti che gravano sui settori come la sanità, la scuola, i trasporti. Ci vuole una fiscalità di vantaggio e attenzione a temi come il crollo demografico che si aggiunge allo spopolamento e il cambiamento climatico assai pesante sul territorio montano. Bisogna salvaguardare ricchezze a vantaggio dei montanari, come le risorse idroelettriche, preziose anche per l’idrogeno verde che verrà».
Sulla futura legge nazionale sulla montagna che, come annunciato dalla ministra agli Affari europei Maria Stella Gelmini, vedrà presto la luce come collegato alla prossima Finanziaria, «Avevo lamentato un fatto grave: nessuno delle Regioni era stato chiamato a discutere delle nuove norme» afferma Luciano Caveri, che quindi aveva scritto a Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli-Venezia-Giulia e della Conferenza delle Regioni. «Per questa ragione immagino - aggiunge - che sono stato chiamato ad un tavolo di discussione sulla nuova legge». Per l'Assessore il futuro disegno di legge sulla montagna rappresenta un tema «da seguire senza 'se' e senza 'ma', perché dentro ci stanno molte cose, compresa la fiscalità di vantaggio, che possono dare la giusta dignità agli abitanti di montagna, compresa la tutela verso i rischi speculativi di chi vuole sfruttarne, con logica colonialista, le risorse».