Lorenzo Savin, il bancario che ha dedicato la sua vita agli altri

Lorenzo Savin, il bancario che ha dedicato la sua vita agli altri
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Non era difficile trovarlo al lavoro, nella sede di Preille di Saint-Pierre, anche a tarda sera. Perché per Lorenzo Savin il volontariato era una vocazione da prendere più seriamente che mai. “Un uomo che ha dedicato la propria vita agli altri”: così lo ha definito Umberto Polignone, ex presidente dei Volontari del Soccorso del Grand Paradis e prima ancora suo collega alla Banca Commerciale Italiana e in Intesa, in piazza Chanoux.

Lorenzo Savin è scomparso giovedì 31 dicembre all’Hospice dell’Ospedale Beauregard, stroncato da un male scoperto solo pochi mesi prima. Sapeva a cosa andava incontro: per quasi vent’anni con la sua ambulanza aveva portato i malati dal nosocomio di Aosta a quello di Ivrea dove si sottoponevano a chemio e radioterapia. Nonostante tutto, non aveva mai perso il suo sorriso e la sua grande forza d’animo.

Lorenzo Savin era nato il 17 dicembre del 1949 a Champorcher, paese che gli era rimasto nel cuore e dove ha voluto tornare dopo la scomparsa. Una vita in banca, sempre con gli occhi rivolti al prossimo. Entrato alla Comit nel 1973 come centralinista, aveva scalato le gerarchie fino a diventare responsabile delle casse della sede principale di Aosta, di quella che nel frattempo era diventata Banca Intesa. Aveva scelto di vivere nel capoluogo regionale, dove le occasioni per mettersi a disposizione degli altri erano infinite. Per tanti anni è stato volontario dell’Unitalsi, l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati per la quale svolgeva ogni anno i pellegrinaggi a Lourdes. Poi, una volta in pensione, si avvicinò quasi per caso ai Volontari del Soccorso del Grand Paradis. Iniziò a far parte del gruppo nel 2003 e dal 2007 al 2017 è stato tesoriere meticoloso e attento, “Il miglior collaboratore che si poteva avere a disposizione”, commenta ancora commosso Umberto Polignone.

L’ultima uscita con la tuta arancione dei suoi amati Volontari del Soccorso nel febbraio scorso, quando con i colleghi prestò servizio a La Thuile in occasione della gara di Coppa del Mondo di sci alpino. Lo sport era per lui un’altra grande passione: aveva partecipato ai Campionati Italiani dei bancari sia nello sci di fondo che nel ciclismo su strada. Appassionato di calcio, era stato un buon centrocampista negli anni Settanta e - più di recente - aveva allenato le giovanili del Saint-Christophe. Nella sua vita c’è stato spazio pure per le auto sportive: in passato aveva posseduto una Porsche con la quale aveva fatto delle esperienze ad alta velocità negli autodromi del nord Italia.

Lorenzo Savin lascia la moglie Mafalda Tripodi.

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