“Long Covid e Long Vax”: una conferenza

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La fase acuta della pandemia è ormai - per fortuna - solo un brutto ricordo ma la sua gestione continua a fare discutere. In Consiglio Valle Diego Lucianaz ha sollevato l’argomento giovedì 28 settembre scorso, chiedendo l’istituzione di un Registro per le morti improvvise e dichiarando che «i dati Istat, aggiornati al mese di aprile 2023, e quelli di Eurostat dimostrano che negli ultimi mesi, in Europa, si è verificato un rilevante aumento dell'eccesso di mortalità corrispondenti alle campagne vaccinali anti-Covid». «Il dato sulle morti improvvise di soggetti giovani degli ultimi mesi in Europa non trova alcuna corrispondenza nella nostra regione: è un fenomeno che esiste da molti anni - ben prima della pandemia - e che è attenzionato della medicina e dalle istituzioni» ha risposto l’assessore Carlo Marzi.

Per continuare a porre l’attenzione sull’argomento, il movimento Valle d’Aosta Futura organizza per domenica prossima, 15 ottobre, alle 20, nel salone parrocchiale della chiesa di Saint-Martin-de- Corléans, una conferenza dal titolo “Long Covid - Long Vax. Prevenire è meglio che curare”. Relatrici della serata saranno la dottoressa Gretel Thedy - specialista in psicologia clinica, medicina d'emergenza, psiconeuroimmunoendocrinologia, omotossicologia e agopuntura - e la dottoressa Margherita Palmeri, specialista in ginecologia, membro del gruppo IppocrateOrg e medico di base. «Le due professioniste, attive da subito nella cura della patologia Covid 19, affronteranno il tema del Long Covid e degli effetti avversi da vaccinazione anticovid-19 , alla luce della loro pratica quotidiana, delle loro conoscenze e competenze. - si legge in una nota del movimento Valle d’Aosta Futura - La serata ha lo scopo di fornire elementi di riflessione autonomi ed esperienziali sui sistemi di cura adottati e le modalità di gestione sanitara applicate durante la cosiddetta pandemia ed è rivolta alla comunità valdostana e alla classe politica locale che sembra voler continuare ad ignorare una compromessa realtà sanitaria che riguarda tutte le generazioni e che ormai è sotto gli occhi di tutti. Infatti proprio in queste settimane, all'interpellanza del consigliere Diego Lucianaz che chiedeva all'Amministrazione regionale un'analisi approfondita degli effetti avversi prodotti dai vaccini, la posizione ufficiale assunta dalla politica, attraverso le parole dell'assessore alla Sanità Carlo Marzi, è stata quella di dire che non ci sono effetti avversi e che il problema non esiste».

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