Lo sci alpinismo sbarca alle Olimpiadi

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Lo sci alpinismo sarà sport olimpico: lo ha deciso martedì scorso, 20 luglio, il Comitato Olimpico Internazionale, che ha approvato all’unanimità la promozione dello ski alp nel programma dei Giochi di Milano Cortina 2026. Saranno 5 le medaglie d’oro in palio in questa occasione: sprint e individuale maschile e femminile oltre alla staffetta mista. Indicativamente saranno 48 gli atleti al via delle gare e tra questi potremmo avere anche diversi valdostani, vista la qualità dei nostri atleti in questo specifico ambito sportivo. Nadir Maguet, Henri Aymonod, Sebastien Guichardaz e la figlia d’arte Noemi Junod sono stati tra i protagonisti dell’ultimo Campionato del Mondo andato in scena a marzo sulle nevi di Andorra. Sono 3 atleti piuttosto giovani che potrebbero arrivare all’appuntamento del 2026 nel miglior momento della loro carriera. Sognare non costa nulla, da martedì è ancora più lecito farlo.

“Per noi è una grandissima soddisfazione - ammette il presidente dell’Asiva Marco Mosso, che è pure vice presidente della Federazione Internazionale dello sci alpinismo - e una sorta di sogno che si avvera. La squadra italiana è una delle più forti al mondo, sono sicuro che riusciremo a toglierci parecchie soddisfazioni. Sono contento soprattutto per gli atleti di questo settore: raggiungere le Olimpiadi è un qualcosa di eccezionale”. Per quel che concerne il contesto valdostano Marco Mosso si dice “Soddisfatto che il progetto Children e Under 23 sia attivo anche nel mondo dello ski alp: questo ci permetterà di crescere nuove generazioni di atleti che, in futuro, potranno competere nelle gare a cinque cerchi”.

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