Liste d’attesa, sempre più richieste di accesso ai “percorsi di tutela”

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Con l’allungamento delle liste d’attesa sono sempre di più i cittadini che chiedono di poter usufruire dei percorsi di tutela. Si tratta di percorsi di accesso alternativi alle prestazioni specialistiche che possono essere attivati se si supera il tempo massimo di attesa a livello istituzionale. La procedura permette al paziente residente e per le richieste di prime prestazioni in classe di priorità la possibilità di effettuare la prestazione presso un erogatore privato accreditato oppure avvalendosi di uno specialista in Libera Professione Intramuraria, pagando il solo ticket. Nel 2021 i percorsi di tutela attivati nella nostra regione sono stati 137 di cui 30 per prime visite urologiche, 24 per prime visite ortopediche, 18 per ecodoppler dei tronchi sovraortici, 15 per le prime visite dermatologiche e 10 per prime visite endocrinologiche/diabetologiche. Undici le istanze non accolte.

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