Linguistica e sviluppo sociale delle comunità Conferenza online proposta dall’UniVdA
Per il ciclo «Conversazioni in Biblioteca», l’Università della Valle d’Aosta, in collaborazione con il gruppo di ricerca-azione Montagne in Movimento, organizza per giovedì prossimo, 27 maggio, alle 17.30 una conferenza in diretta streaming accessibile dal sito internet dell’ateneo www.univda.it. Verranno presentati i volumi «Diversità Linguistica e Sviluppo Sociale» (Franco Angeli, 2018) e «La mammorje ‘nghie’ lo lòcche. Toponomastica narrativa a Faeto, isola linguistica francoprovenzale in Puglia» (Mnamon, 2020) di Giovanni Agresti, professore ordinario di Scienze del linguaggio all’Université Bordeaux Montaigne. Dopo l’introduzione dei professori Valentina Porcellana e Gianmario Raimondi dell’UniVdA interverrà l’autore Giovanni Agresti. Modererà l’incontro Giulia Ferrante (Montagne in Movimento).
Nelle sue pubblicazioni più recenti, l’autore propone una riflessione metodologica rispetto alla ricerca-azione in linguistica e alle possibilità di sviluppo delle comunità ad essa connessa. Il volume «Diversità Linguistica e Sviluppo Sociale» è una sorta di manifesto fondativo della Linguistica dello Sviluppo Sociale; una proposta di lettura della lingua - e della diversità linguistica - come prospettiva privilegiata da cui considerare lo stato di salute delle comunità, da cui rivendicare una serie di diritti fondamentali che possediamo in quanto individui e portatori di culture e, infine, in quanto strumento utile al miglioramento effettivo della vita delle comunità e dei territori che queste abitano. Alla parte teorica si affiancano esperienze sul campo in contesti di minoranza linguistica: in particolare, il volume si sofferma su Civita (CS), isola linguistica italo-albanese, una delle circa 50 comunità Arbëreshë d’Italia.
Il volume «La mammorje ‘nghie’ lo lòcche. Toponomastica narrativa a Faeto, isola linguistica francoprovenzale in Puglia» si concentra specificamente sui recenti studi di toponomastica narrativa, che propongono un nuovo approccio non solo ai metodi di raccolta del sapere toponomastico, e anche agli stessi testimoni e alle specificità territoriali. In particolare, il volume analizza l’esperienza pluriennale a Faeto, isola francoprovenzale di Puglia, introdotta da una parte teorica che indaga le potenzialità di un approccio narrativo alla toponomastica: dalla «retorica dell’urgenza» allo studio specifico delle competenze come esito di dinamiche eterogenee di trasmissione; dalla ricostruzione etimologica dei toponimi all’attenzione verso la ricchezza di informazioni che le cosiddette «etimologie popolari» racchiudono.
La rassegna «Conversazioni in biblioteca» proseguirà con la presentazione del volume «Facebook and conversation analysis: the structure and organization of comment threads» di Matteo Farina (Bloomsbury Academic, 2018), che si svolgerà giovedì 3 giugno alle 10.30.