Linea Verde lungo la Dora Baltea tra arte, cultura ed enogastronomia

Linea Verde lungo la Dora Baltea tra arte, cultura ed enogastronomia
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Va in onda domani, domenica 15 maggio, su Rai Uno alle 12.20, una puntata di Linea Verde interamente dedicata alla Valle d’Aosta: lungo la Dora Baltea tra arte, cultura e bellezza. Vengono mostrati luoghi e aspetti meno noti della regione, tra natura, agricoltura, enogastronomia e arte.

Si parte da Pont-Saint-Martin per risalire lungo il corso della Dora Baltea fino a Fénis, con una sosta in una delle aree naturalistiche a più alta concentrazione di biodiversità, il Parco Naturale del Monte Avic ai piedi dell’omonima vetta di oltre 3000 metri: quasi 6.000 ettari di zona protetta con pini uncinati, torrenti e laghi di origine glaciale. Qui intervengono la guida del Parco Anna Foieri e la guida escursionistica Nerinka Quadrelli, il direttore dell’Hotel Parc Mont Avic Giovanni Bilia con lo chef Davide Boggero, che propone la ricetta «pane, lardo e miele secondo me», e la famiglia D’Herin dell’alpeggio Servaz. A Beppe Convertini, conduttore di Linea Verde, il compito di raccontare il «risveglio» in quota, ovvero i preparativi per accogliere le mandrie di bovine dal cui latte si produrrà la Fontina, e a valle, dove gli allevatori Elmo Cheraz e Tiziana Cerise liberano in diretta i propri capi dalla stalla di Donnas. Della produzione di latticini parla Giacomo Nicoletta di Donnas dal locale per la stagionatura dei formaggi.

Protagonista del programma è anche la cosiddetta viticoltura eroica, tra terrazzamenti aerei e dislivelli impossibili, del vitigno principe di questa zona, il Picotendro, clone del Nebbiolo. E poi la storia di un orto di casa cresciuto fino a diventare una realtà su larga scala, l’azienda agricola «Au potager de grand-mère» a Fénis, raccontato da un professore di agraria dell’Institut Agricole, Alessandro Neyroz che insieme ad alcuni suoi studenti ha creato un consorzio ortofrutticolo che sta approdando pian piano alla grande distribuzione con una vasta gamma di prodotti coltivati a terra in modo naturale. Non potevano mancare la Fontina, presentata nei suoi diversi stati di stagionatura e affinamento, e il lardo di Arnad prodotto dall’azienda Bertolin (per la quale parla Guido Bertolin).

Per concludere, la visita ai Castelli di Fénis e di Aymavilles, illustrati rispettivamente dal consulente Rai Costantino D’Orazio e da Viviana Vallet della Soprintendenza ai Beni e alle Attività culturali di Aosta.

Infine, una degustazione di prodotti tipici in un villaggio walser di Champdepraz in un caratteristico stadel per porre l’attenzione sul passaggio e sull’insediamento della popolazione germanica agli inizi del 1.400.

Tra gli altri protagonisti valdostani della puntata, l’azienda Pianta Grossa di Donnas di cui ha parlato il titolare Luciano Zoppo Ronzero, l’allevamento di capre a Albard di Bard con Giovanni Bosonin e Claudia Bosonin, padre e figlia, e la corvée per la pulitura dei ruscelli ad Albard di Donnas con René Nicco e Renzo Ozel Ballot.

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