Lettera di fuoco di Gianluca Martinelli al Comune «Mi avete ignorato, interrompo le attività iMontBlanc»

Lettera di fuoco di Gianluca Martinelli al Comune «Mi avete ignorato, interrompo le attività iMontBlanc»
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«Dopo 10 anni mi arrendo all’evidenza e con rammarico interrompo le attività iMontBlanc (rivista, libri, attività social e digitali, web tv e varie iniziative)». Con queste parole inizia la lettera aperta firmata da Gianluca Martinelli, editore e «padre» del progetto d’informazione e comunicazione che ha come obiettivo la valorizzazione di Courmayeur e della Valdigne. Particolarmente conosciuto è il magazine iMontBlanc (foto), rivista patinata con oltre 50.000 lettori stimati per ogni uscita. Il fascicolo, oltre alla diffusione online sul sito web era distribuito gratuitamente in centinaia di negozi, strutture ricettive, ristoranti e attività commerciali presenti in Alta Valle e in importanti città d'Italia, Francia e Svizzera.

«Un’esperienza autonoma e indipendente che l’Amministrazione non ha desiderato sostenere, - scrive Martinelli nella lettera indirizzata al sindaco di Courmayeur Roberto Rota e a Federico Grom presidente del consiglio di amministrazione del CSC - tutelare e valorizzare benché negli anni questo progetto sia stato condiviso e supportato da oltre 200 soggetti che operano proprio in questo territorio (hotel, ristoranti, negozi, immobiliari, funivie, scuole sci)».

Gianluca Martinelli esprime la sua delusione «per le dinamiche complesse e poco comprensibili che coinvolgono Courmayeur, sperando che con la mia testimonianza possiate in futuro agire con una migliore visione e sensibilità nell’interesse della località e di coloro che vi operano o vi soggiornano».

Le accuse sono precise: «Per quel che mi riguarda il CSC - delegato alla promozione turistica di Courmayeur - è stato il soggetto che più di tutti non ha favorito queste iniziative. La mancanza di disponibilità, di cortesia, di ascolto e di analisi hanno scoraggiato e logorato il mio desiderio di fare qualche cosa di utile alla promozione di questo territorio.

Non mi riferisco solo a possibili finanziamenti (che certamente avrei potuto meritare) ma soprattutto all’incapacità di attuare azioni di collaborazione tra i differenti soggetti che dovrebbero avere il medesimo obiettivo di marketing territoriale cioè valorizzare e dare impulso al paese».

Gianluca Martinelli ritiene inaccettabile «che in queste stagioni i volumi e le riviste edite da iMontBlanc dedicati a Courmayeur e al Monte Bianco, e ammirati ovunque, non abbiano meritato neppure una citazione o una segnalazione nei canali ufficiali del luogo».

L’editore sostiene di aver pubblicato «oltre 30 milioni di pagine cartacee e svariati milioni di contatti digitali. iMont Blanc Magazine è stato riconosciuto da esperti (e premiato) tra le migliori pubblicazioni delle Alpi e delle destinazioni turistiche».

Dopo i ringraziamenti a chi invece ha sostenuto il suo lavoro, Gianluca Martinelli comunica «di non avere più le motivazioni e le condizioni per andare avanti. Oltre ai numerosi amici desidero tener conto degli incerti, dei titubanti, degli invidiosi, degli egoisti e di coloro a cui non interessa il bene comune. Logiche di paese a cui non desidero partecipare».

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