Leonardo Sinopoli incanta l’Arsenale di Venezia
In “331. Say Their Names” ha scritto - imparandoli a memoria con le relative date di morte - i nomi delle vittime di transfobia nel 2019 in Europa. Per questa performance, l'aostano Leonardo Sinopoli ha ricevuto il riconoscimento Arte Laguna Prize di Venezia. La giuria l'ha definita «Una potente dichiarazione performativa che commemora la morte violenta dei tanti membri della comunità transgender in tutto il mondo». La cerimonia di sabato 2 ottobre ha riunito le premiazioni della 14esima edizione, rinviata a causa della pandemia, e della 15esima, consegnando in tutto 7 premi da 10.000 euro.
«Quando è stato annunciato il mio nome non potevo crederci. - commenta Leonardo Sinopoli, classe 1998 - Esporre all'Arsenale Nord di Venezia è già di per sé un traguardo importante, questa vittoria è stata qualcosa di indescrivibile. Inoltre erano presenti molte persone a cui tengo. Vincere con loro al mio fianco ha reso questo momento ancora più magico». Leonardo Sinopoli è stato premiato nella sezione “Prestazione”, unico nella sua categoria così come Primoz Jeza per la sezione “Design” e Gao Yuan Kunming per la “Video Art”, mentre sono 2, uno per il 2020 e uno per il 2021, i premiati nella “Pittura” Belen Mazuecos e Witold Riedel e nella Sezione “Scultura e installazione”, ovvero Moshe Vollach e Samuele Green. Leonardo Sinopoli è stato selezionato fra i 120 finalisti del premio ed ora le opere sono esposte all'Arsenale Nord, nel cuore dell'antico cantiere navale di Venezia, fino a domenica 21 novembre. La mostra collettiva del premio, organizzato dall'associazione culturale MoCa e patrocinata dal Comune di Venezia, offre al pubblico 240 opere tra pittura, scultura, fotografia, design e arte grafica, scelte tra oltre 22mila da una giuria di curatori, direttori di musei ed esperti d'arte di fama internazionale. Tra gli eventi collaterali c'è la mostra personale Soul Energy, dell'artista vietnamita Henry Le.
Il percorso veneziano di Leonardo Sinopoli prosegue con il progetto O.C.E.A.N.I.C.A. (Occasioni che Creano Narrazioni Ecologicamente Sintonizzate nell’Azione Collettiva), opera commissionata da TBA21- Academy all'artista e coreografa Isabel Lewis. Inaugurata in coincidenza con la Biennale Musica venerdì 17 settembre e visitabile ogni venerdì e sabato fino ad oggi, sabato 9 ottobre, dalle 15 alle 20, nell'Ocean Space nella chiesa in Campo San Lorenzo, la performance invita partecipanti e visitatori a una “danza attraverso l'Oceano”. In un gioco di ruoli, di cui regole e partitura sono spiegati nel “riscaldamento”, una ventina di ballerini riproducono le dinamiche delle interazioni bio-fisiche dell’ Oceano sotto forma di strategia coreografica. Il balletto simula il flusso dell'oceano e adatta i corpi al suo ritmo, coinvolgendo anche i visitatori, come se fossero catturati dalle correnti, nell’intento di trasmettere un messaggio politico e sociale.