Legge di Bilancio dello Stato con il voto di Albert Lanièce Polemica di Fratelli d’Italia

Legge di Bilancio dello Stato con il voto di Albert Lanièce Polemica di Fratelli d’Italia
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Il senatore unionista Albert Lanièce (foto) ha votato - mercoledì scorso, 30 dicembre - il Bilancio di Stato, chiedendo «Più rispetto e considerazione» per la montagna. Un via libera anche «per evitare l’esercizio provvisorio».

Nel suo intervento il Senatore ha sottolineato le esigenze della nostra regione. A partire dalla «Valorizzazione di tutto il settore idroelettrico, e in particolare della Cva, proponendone l’esclusione dall’applicazione della Legge Madia per permettere una manovrabilità sul mercato. Analogamente, la disapplicazione della Madia agli impianti a fune di partecipazione pubblica, per salvarne le sorti in questa grossa crisi. Il potenziamento della nostra rete ferroviaria, proponendo la riscoperta dell’ambizioso progetto della Torino-Aosta-Martigny-Losanna, che darebbe un respiro internazionale all’intero Paese; soluzioni alle criticità rispetto alle manutenzioni dei Tunnel del Gran San Bernardo e del Monte Bianco; il miglior funzionamento, in agricoltura, dell’Agea rispetto ai pagamenti delle misure alle nostre aziende agricole; interventi per risollevare il commercio, il turismo, l’artigianato e le partite Iva da obblighi fiscali in questo difficile momento; un sostegno al mondo della scuola e dell’università e, naturalmente, alla sanità».

«Vorrei sottolineare - ha dichiarato Albert Lanièce in aula - quanto mi abbia fatto male sentire autorevoli politici nazionali e testate giornalistiche considerare il mondo degli sport invernali come semplice divertimento e, peggio ancora, venire rimproverati di non pensare abbastanza ai nostri morti per Covid e ai nostri ammalati: sono indignato. Noi valdostani siamo un esempio di come ci siamo presi carico dei nostri anziani e delle persone più deboli. Tutto il settore del turismo invernale rappresenta uno dei pilastri della nostra economia e il sostentamento per migliaia di famiglie. Il ritardo di un mese con il quale il Cts ha risposto alla bozza di protocollo sanitario delle Regioni sulla ripresa degli sport invernali dimostra un’ulteriore mancanza di rispetto».

Un voto che non è andato già a Fratelli d’Italia VdA: «Il rappresentante degli autonomisti in Senato Albert Lanièce, nella sua dichiarazione di voto, ha esordito assicurando il voto di fiducia invocando un fantomatico senso di responsabilità per evitare l’esercizio provvisorio come se la sua presenza in Aula come rappresentante della Valle d’Aosta fosse numericamente determinante per scongiurarlo. In seguito ha fatto tutto un elenco, leggendo la lista della spesa dei soliti argomenti, triti e ritriti, completamente ignorati dal governo giallorosso nel provvedimento oggetto di votazione».

«Con questo voto - chiude la nota del partito coordinato da Alberto Zucchi - è oggettivo e palese il doppiogiochismo politico dei rappresentanti autonomisti che ad Aosta criticano i provvedimenti del governo giallorosso solo per assecondare chi sta soffrendo mentre a Roma votano addirittura a favore proprio di chi sta massacrando gran parte dei nostri concittadini, dei nostri imprenditori e dei loro dipendenti».

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