Legambiente e il Comitato SalvaLod “Drastico calo del livello del lago”
«Il Lago di Lod non deve morire». E’ questo lo slogan dell’iniziativa proposta dal Comitato SalvaLod e da Legambiente che - per protestare contro il progetto idroelettrico che prevede il prelievo dell’acqua dallo specchio d’acqua - danno appuntamento oggi e domani, sabato 18 e domenica 19 giugno, sulle sponde del lago. Sono previsti incontri, dibattiti, musica ed esposizioni artistiche, racconti e passeggiate. «Un evento particolare è in programma per domenica tra le 12 e le 15» si legge in una nota delle associazioni ambientaliste, che rimarcano anche una novità: «In questo momento il lago corre anche un pericolo più immediato: il suo livello è in condizioni critiche, le sponde si sono trasformate in metri di fanghiglia e nelle ultime settimane non abbiamo osservato alcun segno di ripresa del suo volume abituale. Come Comitato e associazione abbiamo segnalato la situazione al Corpo Forestale. Cosa ha causato questo abbassamento del livello dell’acqua?».
La Regione si costituisce in giudizio al Tribunale delle acque
Intanto la Regione ha deliberato la costituzione in giudizio al Tribunale superiore delle acque pubbliche nel ricorso promosso da Legambiente e dal Comitato per la salvaguardia del Lago di Lod inerente le concessioni di derivazione d'acqua a uso idroelettrico. Annunciando il ricorso, l’associazione ambientalista aveva sostenuto che le concessioni prevedono «Che con le acque prelevate dal torrente Chamois, il lago venga riempito e svuotato per i suoi 2 terzi ogni giorno, per poter turbinare nelle ore in cui la vendita dell'energia procura un maggior profitto». Nel ricorso si chiede l'annullamento di 2 decreti e una delibera di Giunta regionale che riguardano le concessioni, rilasciate per 30 anni all'imprenditore Andrea Gadin. La prenotazione di spesa per la costituzione in giudizio è di 17.362,07 euro.