Le sfide per la Regione del nuovo codice degli appalti per i lavori pubblici in un convegno

Le sfide per la Regione del nuovo codice degli appalti per i lavori pubblici in un convegno
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Oltre 350 persone, tra funzionari e dipendenti dell’Amministrazione regionale, amministratori e dipendenti degli Enti locali, ma anche professionisti e imprese hanno preso parte nella mattinata di mercoledì scorso, 18 ottobre, al Centro Congressi del Grand Hotel Billia di Saint-Vincent al convegno “La Riforma dei Contratti Pubblici – Coniugare semplificazione, celerità dei processi e qualità delle opere mantenendo alti i livelli di concorrenza e trasparenza”.

L’iniziativa, organizzata dalla Chambre Valdôtaine in collaborazione con l’Amministrazione regionale, gli Ordini Professionali di Architetti, Avvocati, Ingegneri, Geometri, Periti Industriali, Geologi e Dottori Agronomi e Forestali, oltre che Confindustria Valle d’Aosta e Associazione nazionale Costruttori edili (ANCE), ha visto la presenza di alcuni importati relatori a livello nazionale che hanno permesso di fare chiarezza su un argomento complesso, ma di grande rilevanza per gli operatori economici e le stazioni appaltanti, anche in rapporto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quale il Nuovo Codice degli Appalti.

Michele Corradino, presidente di Sezione del Consiglio di Stato, ha affrontato il tema dei principi guida del nuovo codice e delle opportunità messe in campo per le imprese e le amministrazioni. Massimo Sessa, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il massimo organo consultivo tecnico dello Stato, ha invece evidenziato l’impatto del nuovo codice sulle stazioni appaltanti anche in rapporto al PNRR, mentre Raimondo Nocerino, refendario della Corte dei Conti, ha tenuto un intervento in materia di responsabilità amministrativa nel Codici dei Contratti pubblici.

Agli interventi dei relatori è poi seguita una tavola rotonda, moderata dal giornalista del Sole 24 Ore Alessandro Galimberti, che ha permesso di affrontare alcune delle sfide derivanti dalla nuova normativa.

“Il fatto che l’argomento sia di grande attualità - ha detto il presidente della Chambre Roberto Sapia (foto) - è dimostrato dall’ottima sinergia messa in campo per l’organizzazione dell’evento, così come dalla grandissima partecipazione di pubblico. Il nuovo Codice degli appalti rappresenta un importante cambio di prospettiva, con una visione che punta a raggiungere gli scopi dichiarati in termini di risultato, fiducia e accesso al mercato. Perché questo sia possibile è però necessario, come ribadito anche nella relazione di accompagnamento al Nuovo Codice, che si verifichino tre condizioni in fase attuativa: la formazione, la riqualificazione delle Stazioni appaltanti e la digitalizzazione”.

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