Le Sabot di Ayas: dove da cinquant’anni suona la musica dei sapori valdostani

Le Sabot di Ayas: dove da cinquant’anni suona la musica dei sapori valdostani
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E’ un anno importante per il ristorante Le Sabot di Ayas, che proprio nel 2024 festeggia i 50 anni di attività. Inaugurato nel 1974 da Osvaldo Perret con la moglie Dina Chasseur, successivamente è stato guidato dal figlio Leandro con la moglie Ornella Heresaz e ora a condurlo ci sono Katia e Sonia Perret, la terza generazione, coadiuvate dalla zia Eliana, sorella di Leandro.

«Siamo un locale a conduzione familiare come non ce ne sono più tanti e questi primi 50 anni sono per noi un traguardo molto importante. - commenta la titolare Katia Perret - La nostra è una cucina tipicamente valdostana, che valorizza le ricette e gli ingredienti di montagna e che soddisfa sia i clienti più affezionati sia i villeggianti, che qui si sentono coccolati e come a casa».

Il locale, arredato in stile rustico e con tanto legno, trasmette l’accoglienza, il calore e l’intimità di un ambiente familiare. Si trova in località Pallenc, a metà strada tra Champoluc e Antagnod, a 1 chilometro e mezzo dalle piste da sci del comprensorio Monterosa Ski. Vanta una suggestiva vista panoramica e dispone di un comodo posteggio.

Grazie a una cucina d’impronta così tradizionale, Le Sabot ha recentemente ricevuto un ambito riconoscimento: il “loro” risotto con Porcini e fonduta è stato definito come il miglior risotto di Champoluc da Restaurant Guru. Dal resto del menu si possono assaggiare le pappardelle al ragù di lepre, le crespelle alla valdostana, i bauletti con Castelmagno Dop, i ricchi taglieri con formaggi e salumi del territorio, la tartiflette, l’entrecôte di vitellone con salsa al Bleu d’Aoste. I dolci sono tutti fatti in casa da Katia ed Eliana Perret e spaziano dalla Crema di Cogne al tiramisù, panna cotta e semifreddo al torroncino, oltre alle migliori crostate di stagione.

«Il nostro ristorante non poteva che chiamarsi così: deve il suo nome alla professione di nonno Osvaldo, che era “sabotier” qui in Valle ma anche in Piemonte. - prosegue Katia Perret - Oggi siamo una famiglia più unita che mai e anno dopo anno vogliamo proseguire la tradizione in cucina e la passione per la buona musica: fa parte della nostra storia perché è iniziata con mio padre Leandro, che animava la sala con la sua fisarmonica, e ora viene portata avanti proprio da me».

Il locale si presta anche ad accogliere eventi, cerimonie e feste di ogni tipo, per brindare con una cantina prevalentemente valdostana.

Le Sabot è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena in alta stagione; chiuso il mercoledì. Per maggiori informazioni e prenotazioni gli interessati possono contattare il numero 0125 307398.

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